Vincenzo Nibali, al Tour con l’incognita pavè

Il ritorno del pavè al Tour de France ha messo in allarme un po’ tutti i corridori da corse a tappe. Stavolta sarà una vera tappa di pavè, quello più difficile e pericoloso della Roubaix, dal Carrefour de l’Arbre al Mons en Pevele. Un terreno sul quale corridori come Vincenzo Nibali e gli altri pretendenti alla maglia gialla non hanno nessuna esperienza. 

La preoccupazione è evidente nelle parole di Beppe Martinelli, il suo direttore sportivo alla Astana: “Il pavè è l’unico inconveniente in questo percorso del Tour de France. Questa tappa ci costringerà a prendere delle decisioni. Potremmo cambiare programmi. Dovremmo provare il pavè con Nibali, ma farlo in allenamento servirebbe a poco, perchè la corsa è tutta un’altra cosa. Non dico la Roubaix, ma potremmo portarlo al Giro delle Fiandre. Vincenzo deve capire come si affrontano queste corse”.

Anche sul resto del percorso Martinelli non sembra completamente soddisfatto pensando alle caratteristiche di Vincenzo Nibali: “Ci sono tappe con salite dure, i chilometri a cronometro, dove perderemo qualcosa da Froome, sono solo 54. Però le tappe sui Pirenei sono corte e favoriscono più corridori esplosivi rispetto ad un fondista come Nibali”.