Ciclismo e ipertensione, attenzione se ne soffri

Il ciclismo è uno sport che sta vivendo una nuova giovinezza, grazie anche alla disponibilità di biciclette a prezzi accessibili, all’essere di fatto gratuito e all’incremento delle piste ciclabili nelle grandi città.

In questo articolo esamineremo il rapporto tra ciclismo e l’ipertensione; infatti, se da un lato il ciclismo garantisce un buon esercizio fisico, anche per chi soffre di ipertensione, bisogna prestare particolare attenzione per poterlo praticare in sicurezza.

Ipertensione e ciclismo

L’ipertensione è una condizione medica comune che colpisce molte persone ed è una delle prime cause di problemi cardiaci, ictus e diabete. Da un punto di vista medico, senza entrare troppo nei dettagli, si parla di ipertensione quando la pressione del sangue nelle arterie si mantiene costantemente elevata in range definiti. Per una fonte ufficiale di informazioni si può fare riferimento al Ministero della Salute.

L’esercizio fisico regolare è un modo efficace per controllare l’ipertensione e, quindi, anche il ciclismo può aiutare a ridurre la pressione e migliorare la salute cardiovascolare.

Ci sono diverse ragioni per cui il ciclismo può essere benefico per le persone con ipertensione: innanzitutto è un’attività aerobica, che aumenta la frequenza cardiaca e la respirazione; quando ci si allena regolarmente, il cuore diventa più efficiente nel pompare il sangue, il che può ridurre la pressione sanguigna. Inoltre, l’attività fisica può aiutare a ridurre il peso corporeo, aumentare la massa magra e ridurre lo stress, tutti fattori che possono contribuire a migliorare la salute cardiovascolare.

Come tenere sotto controllo l’ipertensione durante l’attività ciclistica

L’esercizio fisico, specialmente se richiede uno sforzo elevato in breve tempo, può aumentare temporaneamente la pressione sanguigna.

Questo si verifica perché durante lo sforzo, i muscoli richiedono un maggiore apporto di sangue e di ossigeno; il cuore, quindi, pompa più sangue attraverso il sistema vascolare, aumentando temporaneamente la pressione sanguigna.

Chi soffre di ipertensione, prima di cimentarsi in percorsi ciclistici particolarmente impegnativi, dovrebbe effettuare una visita medica approfondita, possibilmente accompagnata da un elettrocardiogramma sotto sforzo proprio per monitorare l’andamento della pressione all’aumentare della fatica.

Inoltre, è importante lavorare con un medico per sviluppare un piano di allenamento che sia sicuro ed efficace per la propria condizione. Il medico potrebbe, infatti, raccomandare di misurare la pressione sanguigna prima, durante e dopo l’attività fisica per monitorare la risposta.

Questo, ai nostri giorni, è facilmente attuabile attraverso i dispositivi elettromedicali domestici come i misuratori di pressione che, con poche decine di euro ( ad esempio qui ), permettono di avere una lettura abbastanza affidabile della pressione, evitando l’attività fisica in caso di valori di pressione non regolari.

Esistono in commercio anche misuratori di pressione da polso molto leggeri che possono essere compatibili con l’attività ciclistica e possono essere usati in caso di necessità se si dovesse rilevare durante la passeggiata in bicicletta una sensazione di malessere inaspettato o una condizione di fatica.