UCI World Ranking: Roglic al comando dopo la vittoria della Vuelta

La vittoria della Vuelta di Roglic ha portato lo sloveno in vetta all’UCI World Ranking Tour. Vittoria meritata per il giovane pupillo con passato sciistico che, dopo aver ben figurato sia nell’ambito del Giro d’Italia, sia in occasione del Tour de France 2018, è riuscito a portare a casa la manifestazione spagnola con un totale di 83h07’31”. Nella classifica generale dell’Unione Ciclistica Internazionale lo sloveno precede Julian Alaphilippe, dopo la grande affermazione del ciclista francese nella corsa di casa, che l’ha visto a lungo al comando, e Alejandro Valverde, che ha concluso al secondo posto finale la sua Vuelta. 

La grande affermazione di Roglic negli ultimi anni

La grande affermazione di Roglic negli ultimi anni ha portato il ciclista sloveno a diventare una delle pagine più importanti nel ciclismo dell’età contemporanea. L’ex saltatore con gli sci sloveno è riuscito a trovare nel ciclismo una grandissima affermazione, che l’ha portato a vincere prima tappe e a ottenere grandi piazzamenti, per poi riuscire a portare a casa uno dei tre grandi giri – la Vuelta – nel 2019, a seguito di una manifestazione corsa nel migliore dei modi dallo sloveno.

La grande progressione del ciclista sloveno c’è stata a partire dal 2016, dopo i suoi esordi nel mondo del ciclismo, quando di qualche centesimo ha sfiorato l’ottenimento della maglia rosa nella prima crono del giro. In quella stessa manifestazione ciclista, lo sloveno è riuscito a vincere la nona tappa – una cronometro individuale – ottenendo il suo primo grande successo in territorio italiano. Con il terzo posto nel Tour di Polonia e il decimo nei Giochi Olimpici di Rio, termina così una stagione in grande spolvero.

Non si tratta, tuttavia, di una meteora: Roglic è riuscito a riconfermarsi anche l’anno successivo, riuscendo a centrare vittorie e importanti piazzamenti, stupendo sempre di più e tramutando gradualmente la sua immagine da outsider a uomo di punta di un team di cui è diventato presto capitano e leader.

La vittoria alla Volta ao Algarve e gli importanti piazzamenti nella Terreno-Adriatico e nella Vuelta al Pais Vasco sono il preludio di una grande stagione: nel Tour de France 2017 lo sloveno ha vinto l’importante frazione alpina di Serre Chevalier, concludendo al secondo posto della classifica degli scalatori; la stessa medaglia d’argento viene ottenuta anche nell’ambito dei campionati del mondo di Bergen, nella cronometro individuale: nonostante la delusione per la vittoria di Dumoulin, è da sottolineare il fatto che lo sloveno abbia preceduto in classifica mostri sacri come Froome, Rohan e Martin.

Con il 2018 si afferma definitivamente un talento cristallino, in grado di competere nelle cronometro e nelle scalate: la vittoria del Tour di Slovenia fa da preludio ad un Tour de France che, sebbene concluso al quarto posto finale, lo vede sugli scudi nelle tappe di montagna, che gli avevano garantito addirittura il podio in occasione del Tour de France 2018 (poi scalzato da Chris Froome).

La classifica generale dell’UCI World Ranking

Se il primo posto di Roglic, giunto al termine della vittoria della Vuelta, non stupisce più di tanto gli appassionati di ciclismo, è la presenza di numerosi altri corridori a far pensare maggiormente. Il secondo posto di Julian Alaphilippe, per quanto possa sembrare casuale, è in realtà frutto di una grande annata da parte del francese, che è riuscito ad affermarsi nell’ambito del Tour de France 2019, essendo a lungo a comando della classifica generale del Tour. 

Quanto al terzo posto, invece, l’intramontabile Alejandro Valverde è riuscito ad arrivare a un passo dalla Vuelta, confermandosi ancora in grandissima forma dopo la vittoria del Mondiale del 2018. Folta anche la presenza di italiani nelle prime 20 posizioni della classifica dell’Unione Ciclistica Internazionale, con Elia Viviani in ottava posizione, Diego Ulissi (che ha guadagnato ben 10 posizioni) in nona e Vincenzo Nibali in diciottesima. Di seguito, sono riportate le prime 20 posizioni della classifica generale dell’UCI World Ranking:

1  +5
ROGLIČ Primož
SLO
TEAM JUMBO – VISMA 30 4160.28
2  -1
ALAPHILIPPE Julian
FRA
DECEUNINCK – QUICK – STEP 27 3699.95
3  -1
VALVERDE Alejandro
ESP
MOVISTAR TEAM 39 3317
4  -1
FUGLSANG Jakob
DEN
ASTANA PRO TEAM 34 3162.5
5  -1
VAN AVERMAET Greg
BEL
CCC TEAM 34 2812.33
6  -1
BERNAL GOMEZ Egan Arley
COL
TEAM INEOS 22 2726.75
7  +3
KRISTOFF Alexander
NOR
UAE TEAM EMIRATES 32 2281.5
8
VIVIANI Elia
ITA
DECEUNINCK – QUICK – STEP 30 2240.12
9  +10
ULISSI Diego
ITA
UAE TEAM EMIRATES 30 2226
10  +1
ACKERMANN Pascal
GER
BORA – HANSGROHE 25 2157
11  -4
PINOT Thibaut
FRA
GROUPAMA – FDJ 29 2152
12  -3
NAESEN Oliver
BEL
AG2R LA MONDIALE 29 2152
13  +4
VAN DER POEL Mathieu
NED
CORENDON – CIRCUS 24 2125
14  +6
WELLENS Tim
BEL
LOTTO SOUDAL 28 2101.18
15  +35
POGAČAR Tadej
SLO
UAE TEAM EMIRATES 21 2097
16  +5
SAGAN Peter
SVK
BORA – HANSGROHE 29 1949
17  +12
QUINTANA Nairo
COL
MOVISTAR TEAM 29 1920
18  -4
NIBALI Vincenzo
ITA
BAHRAIN – MERIDA 35 1881.86
19  -6
BUCHMANN Emanuel
GER
BORA – HANSGROHE 27 1848
20  -4
EWAN Caleb
AUS
LOTTO SOUDAL 25 1845

Sui tre gradini del podio, nell’ambito della classifica a squadre, non potevano mancare le tre formazioni che più hanno ottenuto successi e piazzamenti di grande rilievo: al primo posto – con 14856.3 punti, guida la classifica la belga Deceunink Quick-Step, che ha trovato in Elia Viviani diverse vittorie di tappa e in Julian Alaphilippe la grande affermazione al Tour de France 2019, che addirittura poteva essere vinto dall’outsider francese.

Segue, in classifica, la Bora-Hansgrohe con 13945.83 punti: la formazione tedesca può far affidamento all’eterno Peter Sagan, ma anche ai due gioielli tedeschi Ackermann e Buchmann, che figurano tra le prime venti posizioni della classifica individuale. Nel gradino più basso del podio c’è, ovviamente, la Jumbo-Visma di Roglic, che ha vinto la Vuelta dopo gli importanti piazzamenti negli altri due grandi giri. La formazione belga, finita nel centro di una polemica riguardante la collaborazione tecnologica con la Apple, ha grandi margini di miglioramento per i prossimi anni, grazie ad un potenziale che sembra essere ancora inespresso da molti ciclisti.