Lucas Gaday al Gp Liberazione 2015

Una volata mozzafiato ha deciso la settantesima edizione del Gp Liberazione, la classicissima di Roma, il Mondiale di primavera dei dilettanti. L’argentino Lucas Gaday del team Unieuro Wilier Trevigiani ha avuto la meglio per un soffio su Simone Consonni, sprinter del Team Colpack.

E’ stata la solita classica combattuta, con tanti tentativi di fuga e il gruppo che si è fatto via via più ridotto. L’azione più importante è stata portata da Nicolò Lavazza (Cycling Team Overall), Francesco Castegnaro (Team palazzago), Simone Velasco (Zalf Desiree Fior), Seid Lizde (Team Colpack), Alessandro Fedeli (General Store Bottoli), Orozco Gaday (Unieuro). Ma il gruppo non ha mai concesso spazio, con la bagarre continua che ha finito per annullare il tentativo. Nell’ultimo giro anche uno dei velocisti più attesi, Marco Maronese (Zalf Desirè Fior) è uscito sorprendentemente allo scoperto, ma senza successo. Sono stati una trentina di corridori a giocarsi il successo in volata sul rettilineo finale. Simone Consonni ha lanciato il suo sprint ed è sembrato volare verso il successo, ma dalla sua ruota è spuntato nelle ultime pedalate Lucas Gaday. Il colpo di reni ha dato ragione all’argentino e per la prima volta il Gp Liberazione prende così la strada del Sudamerica.

Terzo posto per Castegnaro, poi Onesti e Vendrame.

La volata tra Gaday e Consonni
La volata tra Gaday e Consonni

Ordine d’arrivo: 1. Manuel Lucas Gaday (Unieuro Wilier Trevigiani) km 138 in 3h18’ media km/h 41,670; 2. Simone Consonni (Team Colpack); 3. Francesco Castagnaro (Team Palazzago); 4. Emanuele Onesti (Aran Cucine); 5. Andrea Vendrame (Zalf Desiree Fior); 6.Nikolai Shumov (General Stoe); 7. Luca pacioni (Viris Maserati); 8. Martin Otonicr (Slovenia); 9. Marco Corra’ (Mastromarco); 10. Aleksandr Riabushenko (Altopack Titano).

LE INTERVISTE

Lucas Gaday: “Non ci credo! Sono felicissimo, ho realizzato la volata perfetta. Sono orgoglioso di essere il primo argentino della storia ad aver vinto su questo importante traguardo. Ringrazio la squadra, gli sponsor, i tecnici e i compagni. In questa stagione dopo due vittorie nel mio paese natale sognavo di alzare le braccia al cielo in Italia. Una dedica? Alla mia famiglia e alla mia fidanzata, che anche se lontani mi seguono e supportano sempre”

Marco Milesi, Ds Unieuro: “La gara per noi era iniziata male, abbiamo perso Marco Tecchio dopo 4 giri per un problema meccanico, ma i ragazzi hanno corso alla grande. Siamo stati presenti in ogni fuga grazie a Giovanni Carboni, Mattia Frapporti e Lorenzo Rota. Lucas è cresciuto notevolmente ma non ha esperienza nelle corse europee di questo tipo così gli avevo indicato un solo uomo da curare, Consonni. Ha corso sulla sua ruota e disputato uno sprint da manuale. È stato impeccabile”.

Paolo Valoti, Ds Colpack “La squadra ha corso benissimo, Consonni ha fatto la sua volata, è partito ai 280 metri, ma gli è mancato qualcosa proprio negli ultimissimi metri e ha perso la volata al fotofinish. Se pensiamo però che Consonni la scorsa settimana era caduto in Olanda con la Nazionale e un dolore al ginocchio lo aveva tenuto fermo alcuni giorni, poi negli ultimi giorni ha avuto anche un virus intestinale che ne ha tormentato l’avvicinamento al “Liberazione”, possiamo anche ritenerci soddisfatti di questo secondo posto che con un po’ più di fortuna sarebbe potuto essere una grande vittoria. Resta una bella prestazione sua e di tutta la squadra. Tocchella, Rosa, Troia e Lizde hanno fatto un gran lavoro, Minali nel finale è stato sempre vicino a Consonni. Abbiamo corso bene e non c’è nulla da rimpiangere”.