Ciclismo dell’1 novembre 2014

Viviani, Mondiali e Giro

Nonostante il cambio di casacca con l’approdo alla Sky, gli obiettivi di Elia Viviani restano gli stessi: Mondiali su pista e Giro d’Italia. La prima parte della stagione del velocista veronese si concentrerà sulla pista, con i Mondiali in Francia dal 18 al 22 febbraio. “Alla Sky avrò l’assistenza di un gruppo che ha una conoscenza dettagliata della pista e potrò approfittarne nel percorso di avvicinamento a Rio 2016” spiega Elia, che poi cercherà al Giro d’Italia quella vittoria di tappa sfuggita nella passata edizione. E chissà che in squadra non possa ritrovarsi al fianco di Chris Froome, intenzionato a correre il Giro anzichè il Tour. “Sky Italia è molto interessata al Giro, i programmi non sono ancora preparati. E’ vero che al Tour c’è una sola crono molto corta, ma bisogna ricordare che nel Tour 2012 Froome fu il più forte in montagna”.

Viviani ha anche confrontato le sue esperienze nei grandi giri: “Il Tour è la corsa più bella per un velocista, ci sono tanti arrivi in volata. Ma per un italiano il Giro è il Giro!. La Vuelta è più facile, meno stressante, ma si deve stare molto bene perchè l’unica vera tappa pianeggiante è quella finale di Madrid”.

Bole in Polonia

Ultimi assestamenti del ciclomercato: Grega Bole è stato ingaggiato dalla squadra polacca CCC Polsat, il team in cui milita anche Davide Rebellin. Dopo gli anni in Lampre e Vacansoleil, Bole era stato costretto a scendere nella continental Fantini per poter continuare l’attività dopo la chiusura della squadra olandese. Fino in aprile Bole era rimasto senza squadra, poi finalmente l’occasione alla Fantini con cui ha potuto continuare a correre. Con l’arrivo alla CCC, formazione professional, potrà certamente impegnarsi in un programma di corse di maggior qualità. Nonostante le difficoltà di una stagione iniziata in ritardo Bole ha conquistato risultati di rilievo, come i secondi posti al Giro dell’Appennino, alla Coppa Agostoni e al Memorial Pantani, e il terzo alla Japan Cup, oltre ad una vittoria in Cina.

Arredondo guarda al Tour

Per Julian Arredondo, grande mattatore sulle montagne del Giro d’Italia con i suoi attacchi a ripetizione, potrebbe essere arrivato il momento di misurarsi con il Tour de France. “Sono nella lista per il Tour e spero di correrlo per la prima volta” ammette lo scalatore colombiano della Trek “Nella prima parte di stagione mi concentrerà sulle classiche, poi sul Tour de France. Un altro obiettivo è arrivare tra i primi venti della classifica WT a fine stagione”.

Arredondo ha anche parlato delle sue possibilità future: “Devo lavorare di più sulle cronometro, ma non punto a diventare un uomo da grandi giri. Tre settimane sono veramente lunghe. Voglio brillare nelle classiche nelle corse a tappe di una settimana”.