Ciclismo del 21 febbraio 2015

Coppa San Geo

La classica bresciana, tradizionale apertura del calendario dilettantistico, è andata a Davide Ballerini. La fuga più importante è stata portata da Mossini e Gazzara, raggiunti ad una ventina di km dal traguardo. Allo sprint il portacolori della Unieuro Wilier Trevigiani ha anticipato con un colpo da finisseur Lorenzo Rota e Davide Martinelli.

Firenze Empoli

La classica toscana per under e elite è stata vinta allo sprint da Thomas Pinaglia.

Memorial Polese

Filippo Calderaro (General Store) ha conquistato il Memorial Polese, corsa per under-elite trevigiana.

Tour Haut Var

La prima tappa della corsa francese è stata vinta da Ben Gastauer (AG2R). Il lussemburghese è stato l’unico componente di una fuga da lontano a resistere al ritorno del gruppo. Tra gli altri fuggitivi anche Konovalovas e Curvers. Sulla salitella finale Gastauer ha mantenuto 35” sul gruppo battuto da Jonathan Hivert e Philippe Gilbert.

Viviani in corsa per il podio Mondiale

Elia Viviani è stato grande interprete della prima giornata dell’omnium ai Mondiali su pista che sono in corso in Francia. Elia ha vinto tutte e due le gare a lui più congeniali, scratch e eliminazione, ma ha sofferto un po’ più del dovuto nell’inseguimento dove si è dovuto accontentare del decimo posto. Nella classifica parziale dopo le prime tre prove comanda il colombiano Fernando Gaviria, il ventenne che batté per due volte Cavendish al San Luis. Gaviria ha 110 punti contro i 102 di Viviani, Insegue il francese Boudat a 94.

Bel sesto posto per Liam Bertazzo nella corsa a punti vinta dal russo Ershov, e discreto è anche il 13° di Francesco Ceci nel km che ha assegnato il titolo a Francois Pervis.

Tropicale Amissa Bongo

Volata vincente di Hutarovich (Bretagne) nella settima e penultima tappa della corsa africana. Secondo posto per Palini, mentre in classifica resta ancora al comando Chtioui.

Konig, al Giro da leader

Non uno ma due leader per la Sky che verrà al Giro d’Italia. Insieme a Richie Porte ci sarà anche Leopold Konig e non per fare da gregario all’australiano. “Il mio grande obiettivo è il Giro d’Italia quest’anno, sarò leader al pari di Richie Porte. Poi vedrò se potrò essere selezionato per il Tour per aiutare Froome” ha spiegato Konig al quotidiano spagnolo Marca.