Ciclismo del 14 gennaio 2015

Nuyens lascia

A soli 34 anni Nick Nuyens lascia il ciclismo. Il corridore belga vincitore del Giro delle Fiandre ’11 non ha trovato squadre interessato ad ingaggiarlo dopo due stagioni senza nessun risultato. “Non ho più recuperato completamente dopo la frattura all’anca” ammette Nuyens “Mi spiace chiudere così. Ho parlato con quattro squadre ma non abbiamo trovato un accordo. Volevo condividere la mia esperienza, ma più passava il tempo e più mi rendevo conto di dover chiudere la carriera dopo due anni senza risultati”.

Nuyens ha vinto un Fiandre regale, davanti a Chavanel, Cancellara e Boonen, ma anche tante altre classiche come la Kuurne Bruxelles Kuurne, la Het Volk, la Dwars door Vlaanderen e il Gp di Vallonia.

Dowsett, addio all’ora?

Il tentativo di record dell’ora di Alex Dowsett fissato per il 27 febbraio è a forte rischio. Il corridore britannico della Movistar è caduto in allenamento riportando la frattura della clavicola. Dowsett dovrà essere operato e nei prossimi giorni deciderà se provare o rimandare il suo record.

Quintana sfida il pavè

Per prepararsi al Tour de France e alla tappa con il pavè, Nairo Quintana ha deciso di prendere parte ad alcune classiche del nord. La presenza del colombiano della Movistar è prevista per la Dwars door Vlaanderen e il Gp E3 Harelbeke.

Purito da Sidi

rodriguez-sidiDal quartier generale Sidi di Maser, Joaquim Rodriguez ha parlato dei suoi programmi: “Sarà una stagione lunga e impegnativa. Una parte del team andrà in Argentina per correre il Tour de San Luis. Dopo questa sessione di allenamento in Spagna invece la mia stagione prenderà il via dal medio oriente con il Dubai Tour e il Tour of Oman” ha spiegato Purito dopo aver effettuato alcuni test “A seguire i punti fermi saranno la Tirreno-Adriatico, le classiche del nord più adatte alle mie caratteristiche come la Fleche Wallonne e la Liege-Bastogne-Liege per poi guardare ai grandi giri con il Tour e La Vuelta; in seguito penseremo al finale di stagione e valuterò il percorso del mondiale americano di Richmond”.