Vuelta a Espana 2014, le tappe

Sabato 23 agosto, 1° tappa Jerez de la Frontera (Cronosquadre) 12.6 km – La Vuelta a Espana 2014 inizia con una cronosquadre. Il percorso di Jerez è breve, veloce, interamente pianeggiante. Bisognerà fare attenzione alle molte rotonde e ad un paio di svolte a 180°. Pensiamo che i distacchi tra le squadre dei favoriti alla vittoria finale, Movistar, Sky, Omega, saranno limitati ad una manciata di secondi. Solo la Katusha di Rodriguez rischia di perdere qualcosa in più. Tra le grandi favorite inseriamo la Trek di Cancellara. Ricordiamo che l’orario è serale: la prima squadra partirà alle 19. Ordine di partenza

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Domenica 24 agosto, 2° tappa Algeciras – San Fernando 174 km – Tappa per velocisti. Sarà la prima sfida tra Bouhanni, Sagan, Degenkolb, con la speranza di vedere anche Guardini in una giornata che sembra perfetta per lui.

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Lunedì 25 agosto, 3° tappa Cadiz – Arcos de la Frontera 197 km – Un percorso con diverse salite nella fase centrale. Nel finale c’è uno strappo di circa un km in vista dello sprint. Potrebbe favorire un attacco da finisseur di Gilbert o sprinter come Matthews, Sagan e Degenkolb.

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Martedì 26 agosto, 4° tappa Mairena del Alcor – Cordoba 164 km – L’alto del Catorce por Ciento ad una trentina di km dall’arrivo potrebbe portare ad una volata ristretta. Sagan sembra il corridore più adatto.

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Mercoledì 27 agosto, 5° tappa Priego de Cordoba – Ronda 180 km – Una tappa per velocisti con un solo Gpm di terza categoria che potrebbe mettere in difficoltà gli sprinter meno abili a scollinare, come Guardini.

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Giovedì 28 agosto, 6° tappa Benalmadena – La Zubia 167 km – Inizia l’ottovolante della Vuelta a Espana 2014. Il primo arrivo in salita è la Zubia, una salita corta, solo 4 km e mezzo, ma dura, in perfetto stile Vuelta. Qui avremo una prima parziale misura dei valori in campo e capiremo se qualcuno non avrà le gambe per sedere al tavolo dei pretendenti alla vittoria finale. La pendenza massima che sfiora il 13% è da Joaquim Rodriguez.

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Venerdì 29 agosto, 7° tappa Alhendin – Alcaulete 169 km – Un percorso di media difficoltà, con finale su una morbida salita che non è neanche Gpm. E’ una giornata da fuga.

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Sabato 30 agosto, 8° tappa Baeza – Albacete 207 km – Tappa pianeggiante, tornano in scena i velocisti.

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Domenica 31 agosto, 9° tappa Carboneras de Guadazoan – Aramon Valdelinares 185 km – Secondo arrivo in salita: Valdelinares è una salita di media difficoltà, 8 km con pendenze che non superano mai l’8%. Crediamo che gli attacchi dei corridori più importanti saranno negli ultimi due km e che ci saranno distacchi di pochi secondi.

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Lunedì 1° settembre – Giorno di riposo

Martedì 2 settembre, 10° tappa Real Monasterio de Santa Maria de Veruela – Borja (Cronometro individuale) 36.7 km – L’unica vera occasione per gli specialisti delle crono di allungare in classifica, e segnatamente per Chris Froome. I primi km sono in leggera salita su lunghi rettilinei, poi si sale ad Alto del Moncayo, un paio di km al 6-7%. La parte restante del percorso è velocissima, in leggera discesa. Per Froome c’è la possibilità di guadagnare un paio di minuti su Quintana e Rodriguez. Avremo anche una misura importante della condizione di Contador e attendiamo con curiosità la prova di Uran dopo la straordinaria vittoria a Barolo al Giro d’Italia. Per la tappa sarà sfida tra campioni, Tony Martin e Cancellara, senza dimenticare Malori.

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Mercoledì 3 settembre, 11° tappa Pamplona – Santuario San Miguel de Alarar 153 km – La Vuelta arriva in Navarra con un nuovo traguardo in salita. Tutto si giocherà sulla salita finale, un’ascesa di 10 km al 7.5% di media con punte del 14%. Una tappa importante per gli scalatori come Quintana, Rodriguez, Contador, Horner, per cominciare a recuperare il terreno perso nella cronometro.

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Giovedì 4 settembre, 12° tappa Logrono – Logrono 164 km – Tappa in circuito riservata ai velocisti.

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Venerdì 5 settembre, 13° tappa Belorado – Obregon Parque de Cabarceno 188 km – Una tappa adatta ad una fuga di corridori lontani in classifica. Il percorso propone tre salite di 2° e 3° categoria, poi un finale difficile che presenta anche una rampa al 10% ad un paio di km dall’arrivo.

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Sabato 6 settembre, 14° tappa Santander – La Camperona Valle del Sabero 200 km – Una tappa davvero dura. Poco oltre metà percorso si scala il San Glorio, 20 km di salita. Il finale è sull’Alto de Camperona, una salita morbida all’inizio e terribile negli ultimi 3 km con pendenze che superano il 20%. Un arrivo per grandi grimpeur come Rodriguez e Quintana, sul quale potrebbe brillare anche Aru.

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Domenica 7 settembre, 15° tappa Oviedo – Lagos de Covadonga 152 km – Un classico della Vuelta, Lagos de Covadonga. Anche qui tutto si deciderà in uno scontro diretto sulla salita finale, senza occasioni di fare la corsa prima. La salita è di 12 km, con pendenze spesso oltre il 10%. A 3 km dalla fine termina il tratto più duro e inizia una sequenza di strappi e discese che porta all’arrivo. Un’altra tappa molto importante per le sorti della classifica generale, anche perchè dopo due settimane e con due tappe di montagna consecutive la fatica comincerà a farsi sentire e i distacchi potrebbero farsi pesanti.

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Lunedì 8 settembre, 16° tappa San Martin del Rey Aurelio – La Farrapona Lagos de Somiedo 160 km – E’ la tappa più dura della Vuelta a Espana 2014, uno dei momenti chiave della corsa. Si affrontano in successione Colladona, Cordal, Cobertoria, San Lorenzo e l’arrivo di La Farrapona. E’ l’unico vero tappone della corsa, e una delle poche occasioni in cui ci si potrebbe inventare qualcosa da lontano, anche perchè il San Lorenzo è molto duro (ultimi 5 km al 10-12%) e si presta ad attacchi. La salita finale verso La Farrapona è di 16 km e si indurisce negli ultimi 5 km con pendenze oltre il 10%.

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Martedì 9 settembre – Giorno di riposo

Mercoledì 10 settembre, 17° tappa Ortigueira – A Coruna 190 km – La ripartenza dopo il giorno di riposo offrirà ai velocisti rimasti in corsa l’ultima occasione per conquistare un successo.

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Giovedì 11 settembre, 18° tappa A Estrada – Monte Castrove Meis 157 km – Inizia il rush finale della Vuelta a Espana 2014. Questa tappa affronta per due volte la salita di Monte Castrove, una salita di 5 km con rampe fino al 12%. La tappa potrebbe essere adatta ad una fuga, ma offrire anche il terreno per un colpo tra gli uomini di classifica.

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Venerdì 12 settembre, 19° tappa Salvaterra do Mino – Cangas do Morrazo 180 km – Tappa mossa, con due Gpm di 2° categoria. E’ una giornata ideale per una fuga da lontano.

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Sabato 13 settembre, 20° tappa Santo Estebo de Ribas de Sil – Puerto de Ancares 185 km – Ultime montagne della Vuelta a Espana 2014. Il Puerto de Ancares offre l’ultima occasione agli scalatori per muovere la classifica. Prima ci saranno altre tre salite da affrontare, con il Folgueiras de Aigas che darà l’occasione a chi vorrà mandare sottosopra la corsa. Chi invece si accontenterà di attaccare sull’Ancares troverà comunque una gran bella salita, 12 km all’8.7% con punte del 18%. Abbastanza per dare ancora un bello scossone alla classifica.

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Domenica 14 settembre, 21° tappa Santiago de Compostela El Final del Camino (Cronometro) 9.7 km – Un finale spettacolare e suggestivo, una breve crono a Santiago de Compostela. Tecnicamente è una tappa pianeggiante, con diverse curve, che farà distacchi molto limitati. Ricordiamo che l’orario è serale, gli ultimi corridori partiranno dopo le 20.

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