Vuelta a España 2018, le prime selezioni ufficiali

Manca una settimana al via della Vuelta a España 2018, l’ultimo Grande Giro della stagione che per molti sarà anche il trampolino di lancio ideale in vista dei Mondiali su Strada di Innsbruck 2018, un percorso durissimo e ideale per chi uscirà in forma dalla corsa spagnola. Ventuno tappe, due cronometro a Malaga per il prologo e Torrelavega all’inizio dell’ultima settimana, ma anche tanti arrivi in salita tra i quali spiccano quelli di La Covatilla, Lagos de Covadonga, Andorra/Naturlandia e Coll de la Gallina. E intanto alcune squadre hanno sciolto le riserve sulle formazioni da presentare al via.

Vuelta a España 2018. sarà Viviani il capitano della QuickStep Floors

É il caso ad esempio della QuickStep Floors che per sua precisa scelta non porterà in Spagna uomini da classifica ma in compenso avrà diversi cacciatori di tappe a cominciare da Elia Viviani che arriverà con i gradi di capitano. Il campione italiano sarà uno dei velocisti di punta in gruppo e soprattutto nelle prime due settimane ha diverse occasioni per mettere il suo marchio sulla corsa dopo le quattro vittorie al Giro 2018. A tirargli le volate saranno soprattutto Fabio Sabatini e Michael Mørkøv, oltre al 23enne spagnolo Enric Mas che quest’anno è già arrivato quarto al Giro di Svizzera e può puntare alla top ten nella classifica generale.

Bora, con Sagan c’è Buchmann. Lotto Soudal, caccia alle tappe

Molto interessante anche la BORA-Hansgrohe guidata dal campione del mondo Peter Sagan, a caccia di tappe ma anche della maglia rossa che premia il migliore nella classifica a punti. L’uomo da classifica invece sarà il 25enne tedesco Emanuel Buchmann al quale in montagna daranno una mano soprattutto Davide Formolo e Rafal Majka. Al via anche Lukas Pöstlberger, Marcus Burghardt, Michael Schwarzmann e Jay McCarthy. Fatta anche la Lotto Soudal che avrà una squadra d’attacco per puntare ai successi parziali con Thomas De Gendt, Tiesj Benoot e Tomasz Marczynski. Con loro da Malaga scatteranno Sander Armée, Bjorg Lambrecht, Maxime Monfort, Tosh Van der Sande e Jelle Wallays.