Vuelta 2014, Przemislaw Niemiec a Covadonga

All’interno classifiche, video e interviste – Seconda vittoria di tappa per la Lampre in questa Vuelta 2014, sempre con una fuga da lontano e in una tappa di alta montagna. A Lagos de Covadonga è il polacco Przemislaw Niemiec a resistere per una manciata di metri al ritorno dei big. Contador, Valverde e Rodriguez si sono dimostrati i più forti sulla salita finale, in un gioco di affondi e rallentamenti che ha comunque permesso a Aru e Froome di perdere solo pochi secondi. Più in difficoltà anche oggi Rigoberto Uran, ormai troppo lontano dalle posizioni da podio.

La tappa è cominciata con diversi tentativi di fuga e ci sono voluti parecchi km per vedere partire davvero l’azione buona. A comporla Degenkolb (Giant Shimano), Niemiec (Lampre), Aramendia (Caja Rural RGA), Meyer (Orica), Vandewalle (Trek).

Dietro la corsa ha vissuto già qualche emozione prima della scalata finale a Covandonga, soprattutto per una caduta di Daniel Martin (Garmin), costretto ad un lungo inseguimento dopo aver perso più di un minuto. Ma tutta la vera corsa tra i big anche oggi si è racchiusa nei 12 km della salita finale, e soprattutto nella seconda metà.

Davanti Niemiec ha fatto valere le sue doti di scalatore in un gruppetto di corridori con altre caratteristiche. Dopo aver lasciato fare per un po’ Meier, il polacco della Lampre ha aumentato il ritmo poco dopo metà salita restando da solo al comando. Dietro anche oggi Froome (Sky) ha faticato parecchio ad inizio salita, con un Barguil (Giant) grande protagonista della scalata con attacchi a ripetizione. Anche la Katusha ha cercato di indurire la corsa con gli attacchi di Caruso e Moreno, finchè Contador (Tinkoff) ha spaccato il gruppetto con un bell’affondo a 5 km dall’arrivo. Valverde (Movistar) e Rodriguez (Katusha) non hanno perso un metro, ma la corsa è diventata un gioco di sguardi, di attese, una partita a poker tra i tre campioni spagnoli. Froome ne ha approfittato per ritornare sotto trascinando anche Aru (Astana), Uran (Omega) e Martin (Garmin), ma un nuovo forcing di Contador ha rimesso all’angolo i corridori appena rientrati.

Valverde è rimasto più guardingo rispetto a ieri e Rodriguez ha messo la testa fuori una sola volta, ma senza fare danni. Così è toccato a Contador fare quasi tutto il lavoro nella parte finale a saliscendi. Niemiec ha ringraziato ed è così andato a vincere con appena 5” di margine, con Valverde e Rodriguez che con la solita volata finale hanno guadagnato qualche metro su Contador. Aru e Froome hanno limitato i danni a 12” da Valverde, mentre Uran ha faticato tantissimo nel finale lasciando un altro minuto.

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In classifica grazie agli abbuoni e al piccolo distacco scavato con lo sprint finale Valverde ha ridotto a 31” il ritardo dalla maglia roja di Contador, mentre Froome e Rodriguez sono a 1’20” e Aru scavalca Uran per la quinta posizione. E’ una Vuelta che finora non sta facendo distacchi in montagna tra i corridori più forti, complice il classico percorso con tappe con una sola vera salita finale. Domani è l’unico vero tappone della corsa, l’arrivo di Farrapona dopo un percorso da vera grande tappa di montagna. Sulla carta è la tappa più adatta a Contador, almeno lo sarebbe al Contador dei giorni migliori, ma sappiamo che a questa Vuelta lo spagnolo è arrivato senza una preparazione ottimale. Sarà comunque la tappa chiave della corsa: se qualcuno vuole strappargli la maglia roja deve farlo domani.

LE INTERVISTE

Przemislaw Niemiec: “Ho cercato una vittoria con questa maglia per quattro anni, l’ho trovata in una gara di prestigio come la Vuelta e in un arrivo in salita rinomato come La Covadonga: sono emozionato e molto felice. Mi fa particolarmente piacere avere regalato questa gioia a tutti i dirigenti della squadra che hanno sempre creduto in me e agli sponsor. Le corse sono strane: ieri ho tentato mille scatti in avvio di gara e, quando finalmente sono riuscito a entrare nelle fuga, avevo già le energie in riserva. Oggi non avevo l’assillo di scappare dal gruppo, eppure al primo scatto ho centrato l’azione giusta che mi ha portato al successo. Quando ho visto che il vantaggio superava i 10′ e che iniziava a piovere, ho capito che la giornata avrebbe potuto essere fantastica. Conoscevo la salita finale, ma sono stati importanti anche i suggerimenti dei ds Vicino e Matxin, che mi indicavano di provare a dare il massimo nel tratto centrale dell’ascesa per staccare i compagni di fuga e resistere alla rimonta del gruppo. Spero di aver fatto un bel regalo di compleanno al direttore sportivo Vicino”

Tristan Hoffmann, Ds Tinkoff: “Abbiamo visto un Contador molto forte e motivato non solo per difendersi ma anche per cercare di staccare i suoi rivali in classifica. Alla fine ha perso qualcosa da Valverde e Rodriguez ma ha guadagnato su Froome. Tatticamente è una situazione difficile ma penso che l’abbia gestita bene. Domani c’è un’altra grande tappa di montagna, faremo tutto il possibile per mantenere il vantaggio”

Alberto Contador: “La cosa più importante è che le gambe stanno rispondendo. E’ un peccato non aver distanziato di più un corridore come Froome. Sembra di no, ma invece manca ancora molto alla fine, e Froome è un corridore da distanziare il più possibile. E’ il rivale più forte che ho incontrato nella mia carriera. E’ stato un peccato non trovare un accordo per collaborare, io tiravo ma dovevo anche stare attento ai possibili attacchi di Valverde e Rodriguez. Nel finale c’era il terreno per collaborare e per prendere più vantaggio, ma ognuno fa la proprie scelte ed io sono contento della mia corsa”

Joaquim Rodriguez: “Noi ci siamo messi un paio di volte a fare il ritmo e ogni volta qualcuno attaccava. Avrei voluto più collaborazione per assicurarmi il podio e giocarmi la tappa di domani con più tranquillità però noi abbiamo collaborato. Quando abbiamo tirato sono arrivati questi attacchi e così nel finale ho pensato ad aspettare e provare all’ultimo. Valverde fa il suo gioco. Non sta perdendo tempo in queste tappe e sa che giovedì e venerdì avrà delle occasioni per vincere e prendere altri abbuoni”

Alejandro Valverde: “Ieri avevo attaccato subito, oggi sono stato più conservativo. E’ vero che con più collaborazione potevamo staccare di più Froome, ma non mi fidavo nè di Contador nè di Purito. Nel finale sono riuscito a prendere l’abbuono allo sprint”

1 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 4:11:09
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:05
3 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha
4 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:10
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:17
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:00:28
8 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:44
9 Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:00
10 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
11 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:07
12 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
13 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:01:46
14 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
15 Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing 0:01:58
16 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:02:01
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:02:14
18 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
19 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:02:45
20 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
21 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:03:00
22 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:03:15
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:03:43
24 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:03:50
25 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo
26 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:56
27 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:05:01
28 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:05:03
29 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
30 Francisco Javier Aramendia Llorente (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:07

Classifica generale

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 58:31:35
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:31
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:20
4 Joaquím Rodríguez Oliver (Spa) Team Katusha
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:22
6 Rigoberto Urán (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:57
7 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:04:55
8 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:05:02
9 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:11
10 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:06:36
11 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:06:49
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:07:14
13 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:07:41
14 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:08:15
15 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:08
16 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:10:34
17 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:13:15
18 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:15:04
19 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:15:11
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:15:33
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:15:54
22 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:19:02
23 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:20:05
24 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:21:48
25 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:25:37
26 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:26:25
27 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:27:31
28 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:33:16
29 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:37:23
30 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:38:24.