Tour of Beijing 2013, i video

I video del Tour of Beijing 2013. Con la quinta tappa si conclude il Tour of Beijing e il calendario World Tour 2013. E’ stata volatona all’ombra dello stadio olimpico di Pechino. Bouhanni ha lanciato lo sprint, ma stavolta si è visto rimontare da Luka Mezgec, che ha così conquistato il primo successo dell’anno. Terzo Hofland davanti a Breschel e Ferrari. La classifica finale vede il successo di Benat Intxausti su Daniel Martin e David Lopez, con Basso nono. Applausi per Flecha e Pinotti, alla loro ultima corsa della carriera. Entrambi sono andati in fuga nelle battute iniziali con un gruppetto raggiunto solo a 5 km dall’arrivo.

http://www.youtube.com/watch?v=53BPhbaPL-E

Benat Intxausti ha messo le mani sul Tour of Beijing vincendo la tappa più dura della corsa. Lo spagnolo ha attaccato ad un paio di km dall’arrivo, posto su una salita lunga ma non particolarmente ripida. Daniel Martin è stato sul punto di raggiungerlo ma non è riuscito a piazzare l’ultimo spunto per superare Intxausti che è andato a vincere. Bene Rui Costa, subito dietro insieme a David Lopez, e la facilità della salita ha permesso anche a Tony Martin di difendersi perdendo solo 11”. In classifica Intxausti guida con 10” su Daniel Martin, 13” su Lopez, 18” su Rui Costa. Basso è 9° a 26”.

Seconda vittoria consecutiva di Nacer Bouhanni nel Tour of Beijing. La terza tappa prevedeva sette Gpm, ma si è conclusa con una volata tra una sessantina di corridori. Prima ci hanno provato tra gli altri Boaro e Caruso nella fuga iniziale, e poi Tony Martin in compagnia di Rui Costa, raggiunti negli ultimi km. La OMega ha portato avanti Petacchi, ma lo spezzino non è poi riuscito a sprintare e Bouhanni ha vinto nettamente su Matthews, Tsatevich e Viviani.

http://www.youtube.com/watch?v=0Ft53Wx_Qcc

Anche la seconda tappa della corsa cinese si è conclusa con una volta generale. Bouhanni ha preso la testa con un compagno di squadra a lanciarlo e Roberto Ferrari non ha potuto fare altro che accodarsi e prendere la scia per fare secondo. Terzo posto per Docker, poi Breschel e Petacchi. Da segnalare la presenza di Massimo Graziato nella fuga che ha caratterizzato le fasi iniziali e centrali della tappa.

Arrivo in volata nella prima tappa. La Orica ha fatto un bel treno per Matthews, ma Thor Hushovd è spuntato da dietro negli ultimi metri andando a vincere su Mezgec e Maes. Quarto posto per Petacchi. In precedenza una lunga fuga con Viganò, Cordeel, Wauters e Nishizono era stata neutralizzata a 5 km dall’arrivo.