Tour de France 2016, percorsi e difficoltà delle tappe 6-9

Dal 7 luglio il Tour de France 2016 comincerà ad entrare sempre più nel vivo con l’avvicinamento alle trappe pirenaiche, quelle che daranno un volto più chiaro alla classifica generale e potrebbero mettere in discussione anche i ruoli nelle squadre che si presenteranno al via della corsa a tappe con almeno un paio di capitani.

TOUR DE FRANCE 2016: ULTIMA CHANCE DI VOLATA, POI I PIRENEI

Giovedì 7 luglio 6^ tappa Arpajon sur Cere – Montauban 190 km: tracciato piatto, adatto ad una fuga da lontano anche se le squadre dei velocisti saranno ancora sufficientemente folte per forzare l’arrivo in volata, una delle ultime occasioni per loro prima della tappa finale a Parigi.
Venerdì 8 luglio 7^ tappa L’Isle Jourdain – Lac de Payolle 162,5 km: tecnicamente non è un arrivo in salita, ma cambia poco, anche se delle tre è la tappa pirenaica più facile e servirà per scaldare i muscoli in attesa di quello che arriverà. Per oltre 140 km nessuna difficoltà, poi però arriva il classico Col d’Aspin (12 km al 6.5% e punte dell’8%). La vetta è a 7 km dal traguardo, poi discesa e ultimi 1.500 metri in leggera ascesa.

OTTAVA E NONA TANTA, TANTA SALITA PER DECIDERE IL TOUR DE FRANCE 2016

Sabato 9 luglio 8^ tappa Pau – Bagneres de Luchon 184 km: c’è solo l’imbarazzo della scelta per le difficoltà distribuite sul percorso: il Tourmalet (19 km al 7,4%) servirà a scaldarsi e a mandare via una fuga, poi ci sono la facile Hourquette d’Ancizan, Col de Val Louron-Azet (10 chilometri al 7% di media) e Col de Peyresourde, relativamente breve ma terribile con una media sopra l’8%. Da lì, solo discesa prima del traguardo finale.
Domenica 10 luglio 9^ tappa Vielha Val d’Aran – Andorra Arcalis 184,5 km: è il vero primo arrivo in salita del Tour de France 2016, con uno sconfinamento tra Spagna e Androrra che negli ultimi anni è diventato un classico: in avvio il Port de la Bonaigua (13,7 km al 6.2%) e da metà tappa in poi il Port de El Cantò (19 km al 5,4%), la Côte de la Comella (4,3 chilometri all’8%), il Col de Beixalis (6,5 chilometri all’8,5% con punte oltre il 10%) e la salita finale che è di altri 10 chilometri al 7,2% che segnerà una linea di demarcazione prima del riposo.