Subito dopo la linea del traguardo nella terza tappa del Tour de France 2016 il primo ad alzare il braccio è stato Andrè Greipel (Lotto-Soudal), forze perché convinto di aver veramente vinto e magari anche un po’ per influenzare la giuria e chi legge il fotofinish. In realtà però sin dalle prime immagini laterali è parso chiaro che anche se solo per questione di un copertone, il successo era di Mark Cavendish (Dimension Data) che ha atteso pazientemente con il suo staff la comunicazione ufficiale  e poi ha esultato.

TOUR DE FRANCE 2016, TUTTA LA SICUREZZA DI MARK CAVENDISH

Una volta sceso dal podio ha ammesso di essersi reso conto subito come era andata a finire: “Volate ne ho fatte molte, so quando vinco e anche quando perdo. E questa volta ho capito subito di aver vinto”. Piuttosto ‘Cannonball’, come è soprannominato da anni Cavendish in gruppo, si stupisce di andare così forte: “Dopo aver vinto la prima tappa in questo modo, non pensavo di riuscirci nuovamente e non mi aspettavo di vincere due tappe, sono davvero sorpreso, ma quando Renshaw si è portato in testa mi sono detto che dovevamo provarci”. Il velocista della Dimension Data ha ringraziato tutti, a cominciare da Renshaw che l’ha protetto al meglio nel convulso finale, e questo era l’unico modo per ripagare la squadra.

MACCHINA INVESTE UNA RAGAZZA, TRAGEDIA SFIORATA AL TOUR DE FRANCE 2016

Ma la terza tappa del Tour de France 2016 ha anche rischiato di trasformarsi in tragedia. Un paio d’ore prima del transito del gruppo infatti una sedicenne, attorno al km 70 del percorso, avrebbe attraversato la strada senza accorgersi, come ha riferito Ouest France, che un mezzo della carovana stava passando e così è stata investita. Dopo i primi soccorsi, in ospedale le è stato riscontrato un forte trauma facciale, ma non ha mai rischiato la vita.