Contador: Un Tour più duro

Anche dopo la presentazione del percorso del Tour de France 2015 Alberto Contador è più convinto che mai a tentare la doppietta con il Giro d’Italia. Mentre uno dei suoi grande avversari, Chris Froome, si defila annunciando un possibile forfait al Tour, Contador accoglie la sfida di questo Tour de France più montagnoso del solito. 

“E’ un Tour de France che mi piace, è più duro degli anni scorsi” analizza Alberto Contador “Dovrò recuperare bene dopo il Giro d’Italia, ma lo preparerò al massimo”.

Entrando più nel dettaglio del percorso Contador nota che “bisognerà arrivare in grande forma perchè inizierà con una crono corta ma in cui ci saranno delle differenze. I due arrivi in salita della prima settimana sono corti, ma a volte in queste salite brevi e durissime si fanno più differenze che su salite lunghe. Sarà molto importante avere una squadra forte per essere protetti, anche nella tappa del pavè che valuteremo quale livello di difficoltà avrà”.

Contador dà molta importanza alla cronosquadre, soprattutto per il suo posizionamento dopo ben nove tappe, cosa davvero inusuale: “Sarà importante arrivarci senza aver perso corridori per malanni o cadute, perchè non è la stessa cosa farla in nove o in sette. La chiave sarà finire questa prima settimana senza aver perso terreno in classifica, perchè saranno le montagne a decidere la corsa in un Tour molto difficile ed esigente quanto ad arrivi in salita”.

“Gli arrivi sui Pirenei saranno molto importanti” continua Contador “come l’arrivo a Mende che conosco benissimo. Sarà molto importante recuperare da tutti gli sforzi pensando all’ultima settimana. Le tappe sulle Alpi sono molto complicate per chi deve difendere la maglia gialla, offrono molte possibilità tattiche. In generale è un Tour a cui bisogna arrivare freschi ma in forma, perchè è impegnativo fin dall’inizio”.

Molto soddisfatto anche il Team manager Bjarne Riis, che approva questo cambiamento di rotta del Tour con la diminuzione delle cronometro: “E’ un bel percorso per noi, duro e spettacolare, mi piace. La prima settimana sarà molto esigente, mi piace la conferma del pavè, quest’anno è stata una tappa interessante, ma spero che non piova stavolta. Penso che il Tour de France non debba essere sempre uguale, così come il pavè non c’è tutti gli anni, anche per le cronometro è lo stesso. I Pirenei e le Alpi sono molti duri e renderanno la corsa spettacolare. Abbiamo bisogno di una corsa spettacolare e per questo mi sembrano dei buoni cambiamenti”.