Giro 2014, Pieter Weening a Sestola

All’interno 6 interviste – Era uno dei cacciatori tappa più attesi e in una giornata da fuga non ha mancato il colpo. L’olandese Pieter Weening ha conquistato il traguardo di Sestola, seconda tappa appenninica, battendo in uno sprint a due Davide Malacarne dopo una lunga fuga ben gestita. Tra gli uomini di classifica bel numero di Pozzovivo, che attaccando nel tratto più duro della salita ha incamerato una trentina di secondi e si propone come uno degli avversari più ostici per Cadel Evans che ha superato senza troppi affanni il suo primo giorno rosa.

La tappa è partita a grande velocità, con numerosi scatti. Del resto era chiaro che questa sarebbe stata una giornata buona per una fuga, con un percorso di media montagna nella seconda parte. Così è stato e dopo una cinquantina di km percorsi a tutta è riuscita ad evadere la fuga buona, con Berard (AG2R), Rodríguez e Bandiera (Androni), Barbin (Bardiani), Tanner (Belkin), Gatto (Cannondale), Bono (Lampre-Merida), Duque (Colombia), Monsalve (Neri Sottoli), Van der Sande (Lotto-Belisol), Weening (Orica-GreenEdge), Malacarne (Europcar), Puccio (Sky) e Vorganov (Katusha).

La fuga ha guadagnato fino ad otto minuti, superando poi il primo Gpm di Sant’Antonio. La BMC ha marcato un ritmo costante, dando però poi una decisa accelerata nella discesa dopo Pavullo nel Frignano. Il gruppo si è spezzato e poi ricomposto ed è tornata infine una situazione più tranquilla dopo che anche Garmin e Europcar si erano affacciate davanti per aumentare brevemente il ritmo.

Così la partita si è spostata davanti, con Tanner che attaccato sulla salita di Rocchetta Sandri, senza però trovare le energie per fare la differenza. E’ stato all’inizio della salita finale verso Sestola – Passo del Lupo che Weening ha deciso di spezzare la corsa. L’olandese è partito subito, forse per timore del recupero del gruppo. Dopo un po’ di incertezza è stato Davide Malacarne e mettersi all’inseguimento ed andare a formare la coppia che guidato tutta la scalata. Per gli altri, stanchi e sconfitti, non c’è stato più niente da fare.

Pieter Weening
Pieter Weening

Weening ha provato a staccare Malacarne nel tratto di salita più duro, tra Sestola e Pian del Falco, ma il veneto ha reagito con grande determinazione. Dietro è stato Pozzovivo (AG2R) a smuovere la calma piatta del gruppo. Con un passo inavvicinabile per gli altri il lucano ha aggredito le pendenze in doppia cifra e in breve ha scavato un bel solco. Una grande dimostrazione, soprattutto perchè il falsopiano degli ultimi 3 km non ha spento l’azione dello scalatore della AG2R che ha retto il tentativo di rincorsa del gruppo, dove Poels ha cercato di ricucire.

Intanto Weening ha messo in scacco Malacarne per il successo di tappa: l’ha studiato dalla ruota, si è fatto tirare lo sprint e l’ha battuto immancabilmente. Una conferma di un grande cacciatore di tappe, forte e abile. Pozzovivo ha retto una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo degli altri uomini di classifica battuto in volata dal solito Ulissi.

Davvero un grande attacco di Pozzovivo, che al momento è il più forte in salita e sembra esserlo in maniera molto netta. Le sue tappe più congeniali verranno, e se la costanza lo sorreggerà si prospetta un Giro da sogno per lui. Quintana non sembra ancora al meglio, sta correndo sempre sulla difensiva, ma il tempo e il passare delle tappe potrebbe dargli ragione.

LE INTERVISTE

Rigoberto Uran: “Anche oggi è stata una tappa dura. Pozzovivo ha attaccato nel pezzo più duro della salita, io ho atteso per vedere se qualcuno reagiva. Nessuno lo ha seguito, così ho accelerato un po’ per vedere la reazione degli altri uomini di classifica. Non è successo niente, così ho chiesto a Poels di fare il ritmo per contenere il distacco. La squadra è stata grande, so che posso contare sui miei compagni. Oggi in un certo modo la prima parte del Giro d’Italia è chiusa. Finora abbiamo fatto un buon Giro e sono in una buona posizione. Abbiamo superato qualche infortunio e soprattutto c’è una grande atmosfera nel team. Le grandi montagne sono ancora lontane, ma era molto importante in questa parte di Giro non perdere tempo e non restare sorpresi. Penso che abbiamo fatto la nostra missione”

Domenico Pozzovivo: “E’ un peccato non aver vinto la tappa, ma la squadra ha corso bene mettendo in pratica la strategia fissata stamani. Nel finale ho chiesto a Vuillermoz di provare ad attaccare per vedere cosa succedeva. Ho provato, sapevo che c’era il falsopiano nel finale, ma ho spinto al massimo per cercare di guadagnare più secondi possibile. Il bilancio della prima settimana è piuttosto buono. Sono caduto una volta, ma non ho perso molto tempo. La giornata di riposo farà bene e spero che dopo ci sia sempre bel tempo perchè mi piace correre con il sole”

Robert Kiserlovski: “Negli ultimi due giorni le sensazioni sono state molto buone, questo mi dà fiducia per la classifica. Oggi è stata una giornata abbastanza facile, con solo la salita finale impegnativa. E’ meglio risparmiare energie per l’ultima settimana che sarà quella decisiva. Quando Pozzivivo ha attaccato, non ero in buona posizione. Poi ho provato un attacco, ma nessuno mi ha lasciato andare. A quel punto era meglio per me non spendere più energia perché ci sono due settimane difficili da correre. Le cose possono cambiare molto nella settimana finale. E’ stata una giornata un po’ strana, non mi piacciono queste tappe con tanta pianura e poi una salita difficile nel finale. Così ci sono tanti corridori freschi nel finale, preferisco le tappe con tante salite”

Lars Michaelsen, Ds Tinkoff: “Anche oggi la squadra ha corso bene. Majka è rimasto ben protetto e nella parte più dura della salita ha detto ai compagni di portarsi avanti per tirare. Tuttavia Pozzovivo è stato molto forte, è salito in classifica ed ora è una seria minaccia. Aspettavamo con ansia il giorno di riposo, il primo era stato un semplice trasferimento dall’Irlanda all’Italia”

David Tanner: “E’ stata una grande lotta per entrare nella fuga. Io, Keizer e Tjallingii dovevamo cercare di entrare in fuga. Ci saranno stati almeno dieci tentativi, alla fine siamo andati dopo 50 km. Il finale non era quello giusto per me, ma la mia condizione sta crescendo e sento che andrò meglio nella seconda parte del Giro.”

Frans Maassen, ds Belkin: “Non è stata facile, forse guardando in tv poteva sembrare così, ma le salite del Giro non sono mai facili. Siamo contenti di arrivare al giorno di riposo. POi dovremmo sopravvivere alcune tappe per arrivare alla crono dove speriamo in una buona prova da Kelderman, ma resteremo concentrati prendendo giorno per giorno. Oggi purtroppo abbiamo perso Kruijswijk, aveva troppo dolore alle spalle e alle costole. Abbiamo perso un uomo importante per la squadra, ma è meglio per lui che recuperi”

Dario Cioni, Ds Sky: “Sapevamo che poteva essere una tappa giusta per una fuga, ed abbiamo provato a mettere un corridore. Boasson Hagen voleva entrare e ci ha provato, ma sono serviti 50 km per vedere partire la fuga giusta. Sarebbe stato un peccato perderla, ma Puccio ha fatto un ottimo lavoro e si è inserito. Cataldo, Siutsou e Henao hanno corso davvero bene restando nel gruppo e Dario è stato un po’ sfortunato a mancare una top five al traguardo. Ora aspettiamo con ansia il giorno di riposo, permetterà ai ragazzi di continuare il recupero dopo le cadute”

1 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge 4:25:51
2 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
3 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:42
4 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:08
5 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
7 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
8 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
9 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
10 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia

Classifica generale
1 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 38:49:34
2 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:57
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:10
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:20
5 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:01:31
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:39
7 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:43
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:44
9 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:45
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:01:48.