Giro 2014, Fabio Aru a Montecampione

All’interno 8 interviste – Doveva essere il Giro d’Italia dei nostri giovani e così è, anche sulle salite più dure. A Plan di Montecampione Fabio Aru ha vinto un confronto diretto, testa a testa con Uran, Quintana e tutti gli altri big, annichiliti dall’azione del sardo della Astana, la nostra grande speranza per le corse a tappe che sta già diventando realtà. Giornata difficile per Pozzovivo e Evans, che però limitano i danni.

E’ stato un quarto d’ora di grande ciclismo al termine di una tappa vissuta come una lunga, interminabile attesa per la fiammata finale. Oltre 200 km di pianura e poi la salita di 19 km verso il Plan di Montecampione, la salita del duello Pantani-Tonkov del Giro ’98.

Subito se ne sono andati in 12: Maxime Bouet (Ag2r La Mondiale), Daniele Ratto (Cannondale), Johan Le Bon (Fdr.fr), Andre Fernando Cardoso (Garmin Sharp), Damiano Cunego (Lampre Merida), Adam Hansen (Lotto Belisol), Simon Geschke (Giant Shiamo), Luca Paolini (Katusha), Fabio Felline (Trek Factory Racing), Jackson Rodríguez (Androni Venezuela), Enrico Barbin (Bardiani), Rodolfo Torres (Colombia).

Il gruppo ha lasciato una decina di minuti, facendo immaginare un buon esito per la fuga, ma tutto è cambiato quando Luca Scinto ha ordinato ai suoi di mettersi a tirare a tutta dopo essere rimasti ancora una volta fuori dalla fuga. Così il vantaggio è rapidamente calato e all’inizio della salita verso il Plan i fuggitivi potevano contare solo su un paio di minuti, decisamente troppo poco.

Arredondo (Trek) ha aggredito le prime rampe della salita, seguito da Pirazzi e Zardini (Bardiani), ma il colombiano oggi non è riuscito a fare la differenza. Evans (BMC) ha chiesto a Sanchez di fare ritmo, poi è stato il turno di Brambilla (Omega Pharma), con il gruppo che si è via via ridotto ad una ventina di corridori. Davanti Cardozo ha speso gli ultimi spiccioli di gloria della fuga, scavalcato da Arredondo, ma verso metà salita anche il colombiano ha dovuto arrendersi. E’ stato Deignan (Sky) allora a provarci, approfittando di una situazione ancora tranquilla tra i big. Ad aprire veramente la corsa ci ha pensato ancora una volta Rolland (Europcar).

Uran, Majka e Evans sulla salita finale
Uran, Majka e Evans sulla salita finale

A 5 km dall’arrivo il francese ha cominciato con i suoi scatti, e la maglia rosa Uran (Omega Pharma) ha voluto dare un segnale rispondendo e poi mettendosi in testa. Ma il colombiano, evidentemente non così forte in montagna come a cronometro, ha esagerato e come ieri ha finito per andare in affanno. Rolland è riuscito a sganciarsi e di rimessa si sono mosse tutte le seconde linee, Duarte (Colombia), Pellizotti (Androni), Kiserlovski (Trek), finchè a 3 km dall’arrivo Fabio Aru (Astana) ha cominciato il suo show. Il sardo ha cominciato ad allungare e senza più guardare in faccia nessuno ha tirato dritto fino in fondo, riprendendo Rolland e gli altri attaccanti e proseguendo. Un’azione magnifica. Uran ha provato ancora una volta a tenerlo, ma alla fine ha dovuto cedere, e Aru si è involato da solo. Quintana è risalito ma senza entusiasmare, riuscendo però a superare e lasciare sul posto Uran, mentre Pozzovivo oggi non ha trovato le sensazioni dei giorni scorsi. Anche Majka (Tinkoff) non è stato particolarmente brillante e Evans ha messo più grinta che gambe.

Così Aru è volato via negli ultimi 2 km con la sua continua serie di allunghi sui pedali da gran grimpeur e gli altri non hanno potuto che contare i distacchi. Duarte ha preceduto Quintana e Rolland ad una ventina di secondi, Uran ha pagato 42”, poco più dietro Majka, con Evans e Pozzovivo oltre il minuto ed anche Kelderman che comincia a cedere alla distanza.

Fabio Aru sul podio
Fabio Aru sul podio

Con Uran ancora in rosa si va all’ultimo giorno di riposo prima dell’infilata conclusiva di montagne. Il colombiano ha allungato sul secondo, Evans, ma le insidie per lui sembrano venire da altre parti. In salita non è imbattibile ed oggi ha avuto anche meno apporto dalla squadra, con un Poels sottotono. Il Giro resta aperto, anche se nessuno degli inseguitori sembra avere la forza per andare fino in fondo. Vedremo se l’ultima settimana ispirerà il miglior Quintana, se Pozzovivo tornerà quello dei giorni scorsi e se ad Aru sarà lecito chiedere già ora qualcosa in più di questa splendida giornata.

https://www.youtube.com/watch?v=Cm4zgY_WpVM

LE INTERVISTE

Fabio Aru: “A 3 km dall’arrivo mi sono guardato intorno ed ho capito che ero più forte degli altri. Ho attaccato per vedere cosa potevo fare. C’è ancora una settimana dura davanti. Prendo tutto quello che viene giorno dopo giorno e vedremo come andrà”

Rigoberto Uran: “Ogni giorno è diverso, le gambe sono le gambe e non si può pensare di risparmiare qualcosa in queste tappe. Aru lo avevamo già visto l’anno scorso che era molto forte. E’ un grande scalatore ed ha un futuro luminoso davanti a sè. Ha meritato la vittoria, ora guardiamo con ansia al giorno di riposo. C’è ancora una settimana ed ogni giorno sarà importante”

Fabio Duarte: “Mi sarebbe piaciuto vincere chiaramente e credo di essere andato forte. Volevo questa tappa per dedicarla a mia moglie e mia figlia, per tutta la mia squadra – visto che questa era la nostra tappa “di casa” – e per tutte le persone che tengono a me. Devo però ammettere senza problemi che Aru ha compiuto davvero un’impresa. E’ un risultato che mi dà grande fiducia verso la settimana finale”.

Adriano Baffi, Ds Trek: “Oggi pensavamo che la fuga potesse arrivare e Felline aveva via libera per provare. L’unico problema è che si è inserito Cunego che è in classifica e questo ha rovinato le possibilità della fuga. E’ un peccato per Fabio perchè credo che avrebbe lottato per la vittoria di tappa. Con Arredndo avevamo un’altra opzione per cercare la vittoria di tappa. Gli ho detto di aspettare e provare verso la fine, ma lui era troppo nervoso ed ha sprecato l’occasione. E’ giovane e sta imparando, gli servirà di lezione. Comunque abbiamo guadagnato una posizione in classifica con Kiserlovski, che ora è nono. Vogliamo vincere una tappa, ma anche una piazza nella top ten della classifica è un obiettivo”

Julian Arredondo: “Avevo troppa voglia di vincere, Felline era davanti e volevo approfittare del suo aiuto. Sono scattato troppo presto, dovevo avere più pazienza e attaccare più avanti, così avrei avuto maggiori chance”

Lars Michaelsen, Ds Tinkoff: “I ragazzi hanno fatto una prestazione solida per portare Majka davanti all’inizio della salita. Da lì Rogers ha fatto un lavoro perfetto per guidare il gruppo, mentre Majka è rimasto coperto. Quando sono iniziati gli scatti Majka ha seguito il suo ritmo. Nessuno poteva seguire Aru oggi, ha conquistato una splendida vittoria. Essere terzi in classifica è un buon modo per entrare nell’ultima settimana”

Cadel Evans: “E’ la seconda tappa in cui perdo terreno, non è quello che volevo. Spero di trascorrere una buona giornata di riposo. Oggi non è stata la mia giornata migliore, penso che Uran si sia gestito bene. Abbiamo corso due settimane e i distacchi sono ancora limitati

Roberto Reverberi, DS Bardiani:”Era impossibile oggi anticipare il gruppo e portare al traguardo una fuga. Le squadre di chi lotta per la generale erano determinate a giocarsi la vittoria sulla salita di Montecampione e non c’era spazio. Noi dopo due successi abbiamo provato comunque ad animare la tappa, prima con Barbin che ci teneva veramente ad entrare in fuga poiché si passava nel suo paese Osio Sotto e poi sulla salita finale con Zardini che ha fatto una buona azione e che soprattutto in crescendo di condizione, può fare sempre meglio nella prossima dura settimana che ci aspetta”.

1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 5:33:06
2 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:00:21
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:22
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
5 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:42
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:57
7 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:08
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:13
10 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
11 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
13 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
14 Philip Deignan (Irl) Team Sky
15 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:02:17
16 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
17 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:13
18 Cardoso Andre Fernando (POR) Garmin-Sharp
19 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:03:19
20 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale

Classifica generale

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 63:26:39
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:01:03
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:50
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:24
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:40
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:42
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:03:04
8 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:04:47
9 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:05:44
10 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:32
11 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:06:44
12 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:07:42
13 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:08:48
14 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:45
15 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:11:02
16 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:13:08
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:13:37
18 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:14:25
19 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:14:46
20 Herrada Jose’ (ESP) Movistar Team 0:14:59
21 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:19:45
22 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:19:53
23 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:20:19
24 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:26:05
25 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:26:15.

Classifica a punti

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 251 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 225
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale 173
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 161
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 130

Classifica GPM

1 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 75 pts
2 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 57
3 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 39
4 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli – Yellow Fluo 39
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 33

Classifica giovani

1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 63:28:29
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:34
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:50
4 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:14
5 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:24:29.