Non sappiamo se è giusto parlare di Vincenzo Nibali come possibile vincitore del Tour de France 2018; sicuramente, però, il corridore siciliano vuole lasciare il segno nella competizione che vinse nel 2014. Dopo le grandi difficoltà che ci sono state nel Giro del Delfinato, il clima sembra essersi disteso e il sorriso è tornato sul volto dello Squalo, che ha detto di essere sicuro delle potenzialità della propria squadra. Il capitano della Bahrain-Merida non ha partecipato al Giro d’Italia proprio per arrivare al meglio al Grande Boucle, la competizione che di gran lunga predilige.
Le parole di Vincenzo Nibali in vista del Tour
Quella di Vincenzo Nibali non sarà una guerra che vedrà il siciliano affrontare, solo, la totalità dei partecipanti. Nibali può, infatti, contare su un team forte che potrebbe giungere più volte a una vittoria di tappa, o piazzamenti importanti. “Il team che sarà con me in Francia è uno dei più forti di sempre, saremo competitivi su tutti i tipi di percorsi: dalle tappe in salita alla cronometro. Sono convinto che daremo spettacolo per i nostri fan e per i milioni di appassionati di ciclismo chi seguiranno quotidianamente la corsa a tappe francese”.
Insieme a Vincenzo Nibali, la Bahrain-Merida sarà composta da Domenico Pozzovivo, Gorka e Ion Izagirre, Franco Pellizotti, Heinrich Haussler, Sonny Colbrelli e Kristijan Koren. “Sono molto felice di tornare al Tour de France; il percorso mi è piaciuto fin da subito e il fascino della Grande boucle è indiscutibile – ha detto lo Squalo -. Mi appresto ad andare in Francia con molta serenità e con la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile per ottenere alla fine il miglior risultato”.
Le speranze del direttore generale della Bahrain-Merida
Entustiasta e sereno è anche il direttore generale della Bahrain-Merida, Brent Copeland. Copeland ha parlato delle scelte del Team, definendole come un qualcosa di meticoloso e attento. Chiaramente, da ciò derivano tutte le speranze del direttore generale del Team di Vincenzo Nibali.
“La selezione della formazione per una gara così importante come il Tour de France è stata molto accurata, meticolosa, attenta”, ha detto il direttore generale. “Crediamo di avere messo assieme la squadra più competitiva possibile per rendere la competizione più avvincente per tutti gli appassionati di ciclismo. Il risultato non è di per sè determinante; dobbiamo puntare anche sullo spettacolo e a far divertire per tre settimane il pubblico, sia quello sulle strade che a casa. Puntiamo a essere competitivi su ogni terreno”.
