Tour of Oman 2017, tappe e protagonisti

C’è grande curiosità attorno al Tour of Oman 2017 che scatta oggi, 14 febbraio. La corsa a tappe organizzata dai francesi di ASO è molto cresciuta negli anni e presenta un bel campo di partenti, a cominciare dal debutto stagionale di Fabio Aru. Il capitano dell’Astana rispetto ad un anno fa comincia prima, perché nel suo obiettivo c’è il Giro d’Italia 2017 e dovrà farsi trovare pronto ai primi di maggio, e la preparazione invernale è stata molto intensa ma per lui sarà un’incognita vera anche perché ci sono diversi avversari che invece sono già entrati in forma.

Tour of Oman 2017, diciotto squadre al via e molti big

In tutto sono iscritte 18 squadre al Tour of Oman 2017: nove World Tour più molte Professional tra le quali Wilier – Selle Italia e NIPPO – Vini Fantini. Tra quelli che possono puntare alla vittoria finale per succedere nell’Albo d’Oro a Vincenzo Nibali, oltre a Fabio Aru ci sono sicuramente Rui Costa (Team UAE Abu Dhabi) e il francese Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), ma anche Rein Taaramae (Katusha-Alpecin), Bob Jungels (Quick-Step Floors), Jakob Fuglsang (Astana), Mathias Frank (Ag2R La Mondiale) e Ben Hermans (BMC), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida) e Julian Arredondo (Nippo-Fantini) Per le vittorie di tappa, visto che le occasioni per i velocisti non mancheranno, interessanti sfide tra Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin), Tom Boonen (Quick-Step Floors), Sacha Modolo (Team UAE), Jakub Mareczko (Wilier-SelleItalia), Adam Blythe (Aqua Blue Sport), Grega Bole (Bahrain-Merida).

Alla scoperta delle sei tappe al Tour of Oman 2017

Il percorso del Tour of Oman 2017 offre possibilità a molti. La prima tappa, Al Sawadi Beach-Naseem Park (176.5 km) sembra disegnata apposta per i velocisti, ma già dalla seconda Nakhal-Al Bustan (145.5 km) spazio per i passisti con una salita breve ma tosta a pochi chilometri dal traguardo. Nella terza, Sultan Qaboos University-Quriyat (162 km), primo arrivo in salita e la quarta, Yiti (Al Sifah)-Ministry of Tourism (118 km) si presta a colpi di mano. Ma la frazione regina è la quinta, Samail-Jebel Akhdar (Green Mountain) (152.5 km): gli ultimi sei chilometri infatti sono una salita vera con una pendenza media del 10,5% e tratti superiori al 135%. E il caldo potrebbe fare la differenza. Infine la The Wave-Muttrah Corniche (130.5 km), di nuovo per ruote veloci.