Strade Bianche e Giro delle Fiandre, un 2017 alla grande

Manca ancora più di un mese al via della stagione del ciclismo professionista 2017 ma intanto i tifosi possono cominciare a sognare, perché sono stati appena presentato i percorsi ufficiali di due tra le classiche più attese nel calendario del World Tour per la prossima stagione, le Strade Bianche 2017 e il Giro delle Fiandre 2017. Per la corsa organizzata da RCS si tratta di un debutto assoluto nel massimo circuito mondiale, mentre quella belga ritrova il fascino di un tempo con un finale da campioni vero.

Strade Bianche 2017, undici tratti in sterrato compreso quello dedicato a Cancellara

Le Strade Bianche 2017, al via il 4 marzo, celebra l’undicesima edizione della corsa sullo sterrato senese, ma al prima nel World Tour, che sarà anche abbinata ad una prova del circuito internazionale per le donne. In tutto 175 km durissimi con ben undici tratti in sterrato (due in più rispetto a quest’anno) per quasi 62 km e il suggestivo finale in Piazza del Campo a Siena, quella dove si corre normalmente il palio. Ma prima di arrivare lì tanta fatica perché il percorso prevede subito quattro tratto di sterrato nei primi 40 km, poi la salita verso Montalcino, ma su strada asfaltata, altri due settori a Cosona e Pieve a Salti molto tosti, il tratto di Monte Sante Marie che è forse il più duro con i suoi 11,5 km e non a caso è stato intitolato a Fabian Cancellara, vincitore per tre edizioni compresa l’ultima. E ancora Colle Pinzuto (con pendenze fino al 15%) e Le Tolfe prima di arrivare a Siena. E negli ultimi mille metri anche il tratto in pendenza al 16% di via Santa Caterina.

Giro delle Fiandre 2017, torna anche il Muro di Grammont

Altrettanto impegnativo si annuncia il percorso del Giro delle Fiandre 2017, l’edizione numero 101 per la classica del Nord. Domenica 2 aprile sono in programma 260 km da Anversa a Oudenaarde, che ospiterà l’arrivo almeno fino al 2023, per un finale che comprende la doppia scalata all’Olde Quaremont (da affrontare tre volte in tutto) e poi in successione Paterberg, Koppenberg, Taaienberg e Kruisberg. Ma soprattutto prima dell’arrivo dopo cinque anni torna finalmente il Muro di Grammont, che per tutti da quelle parti è semplicemente il Muur: poco più di 1000 metri in pavè con una pendenza media del 9,3% e punte oltre il 19%.