Ciclomercato 2017, il Bahrain-Merida è uno squadrone

Con l’arrivo ufficializzato nei giorni scorsi di Janez Brajkovic, lo sloveno che nelle ultime due stagioni non ha brillato con la maglia della UnitedHealthcare ma che in passato ha già corso al fianco di Vincenzo Nibali in maglia Astana dimostrandosi un gregario affidabile, e con il possibile ingaggio di Franco Pellizotti che nonostante i suoi 38 anni sembra ancora aver voglia di dare qualcosa di buono al mondo del ciclismo, l’organico del Bahrain-Merida Cycling Team sarà praticamente a posto e la neonata squadra che esordisce subito nel World Tour potrà programmare tutta la prossima stagione anche se in linea di massima molto è già stato deciso.

Vincenzo Nibali capitano del Bahrain-Merida, ma ci sono molti altre frecce

Vincenzo Nibali sarà sicuramente il capitano in tutte le corse a cui prenderà parte, a cominciare dal Tour de San Juan in Argentina a fine gennaio. Nel mirino del messinese c’è sicuramente il tris al Giro d’Italia mentre il Tour de France 2017 per il momento rimane un’incognita, anche se in caso di una sua defezione la squadra dovrà inventarsi un uomo da classifica. Potrebbe essere l’eterno Joaquin Rodriguez, ma in realtà nessuno sa quali siano le reali condizioni e intenzioni del campione spagnolo. Intanto però sono arrivati uomini importanti per ogni terreno. In montagna e nelle classiche più dure certamente Giovanni Visconti, Kanstantsin Siutsou, Heinrich Haussler, il fidatissimo Valerio Agnoli, Manuele Boaro, Ramunas Navardauskas, Tsgabu Grmay, lo stesso Brajkovic e Borut Bozic.

Da Colbrelli a Gasparotto, tanti uomini da classiche

Per le corse di un giorno, anche quelle del World Tour, e nelle corse a tappe brevi ci sono invece velocisti come  ma anche atleti esperti quali Enrico Gasparotto che quest’anno ha vinto l’Amstel Gold Race e Jon Izaguirre atteso al definitivo salto di qualità. Completano la rosa Luka Pibernik, Chun Kai Feng, Ivan Garcia Cortina, Yukiya Arashiro, Javier Moreno, Ondrej Cink, Antonio Nibali, David Per, Domen Novak, Jon Ander Insausti e Meiyin Wang.