Parigi-Nizza 2017, colpo doppio di Arnaud Démare

Sembrava la classica prima tappa destinata a concludersi con una volata e invece la Parigi-Nizza 2017 di è aperta con una mezza rivoluzione: la pioggia e il vento nella zona attorno alla capitale francese hanno stravolto i piani di molte squadre e messo in crisi diversi che si ritrovano a dover inseguire il primo leader, il francese Arnaud Démare (FDJ), che ha fatto colpo doppio vincendo sul traguardo di Bois d’Arcy e indossando anche la prima maglia di leader della classifica generale.
La prima tappa della Parigi-Nizza 2017 si è decisa quando è partita una fuga con 26 uomini, sei dei quali della QuickStep Floors (tra loro Kittel, Gilbert, Alaphilippe e Daniel Martin) che però nel finale è rimasta fregata. All’ultimo chilometro Démare è scattato seguito dal solo Alaphilippe ed è riuscito a batterlo mettendo a frutto le sue doti da velocista mentre dietro Alexander Kristoff (Katusha – Alpecin) regolava il primo gruppetto nel quale il migliore degli italiani è stato Jacopo Guarnieri (FDJ) quindicesimo.

Parigi-Nizza 2017: Porte e Contador in ritardo, Romain Bardet cacciato

Tra i penalizzati nella prima tappa della Parigi-Nizza 2017 ci sono soprattutto Richie Porte (BMC) e Alberto Contador (Trek – Segafredo): l’australiano è arrivato sul traguardo con 47” di distacco da Démare, peggio è andata al campione spagnolo che invece ha accusato 1’04”. Lo shock più grosso però è arrivato alla fine della tappa, quando la giuria dopo aver visionato le immagini ha espulso dalla corsa Romain Bardet (Ag2R): il francese, secondo al Tour de France 2016, è caduto a 20 km dal traguardo e pur di rientrare sui primi si è fatto trainare troppo a lungo dalla sua ammiraglia e non ci sono state scuse. Oggi seconda tappa, in teoria per sprinter, da Rochefort en Yvelines ad Amilly.

Parla inglese il Gran Premio Industria e Artigianato a Larciano grazie ad Adam Yates

Adam Yates è già indicato come uno degli outsider al Giro d’Italia 2017 e intanto ha centrato la sua prima vittoria importante dell’anno in Italia: il 24enne britannico della ORICA-Scott si è imposto di classe nel 40° Gran Premio Industria e Artigianato a Larciano. Ha saputo entrare nell’azione decisiva scatenata nel finale dagli uomini della Androni – Sidermec, a cominciare da Mattia Cattaneo ed Egan Bernal, e sul rettilineo finale ha piegato l’ecuadoregno Carapaz (Movistar) e il colombiano Uran (Cannondale – Drapac) con Cattaneo e Bernal quarti e quinti, l’australiano Clarke (Cannondale – Drapac vincitore nel 2016) sesto e Mattia Gavazzi (Androni – Sidermec) settimo nella volata del gruppo.