Mondiali su pista, bene Coledan

Marco Coledan, una delle punte azzurre ai Mondiali ciclismo su pista 2014
Marco Coledan, una delle punte azzurre ai Mondiali ciclismo su pista 2014

Una bella prestazione di Marco Coledan nell’inseguimento individuale è stata la nota lieta, ed attesa, per i colori azzurri nella seconda giornata dei Mondiali su pista in Colombia. Coledan ha concluso al quinto posto le qualificazioni con un eccellente tempo di 4.22.741.

Purtroppo non è stato sufficiente per qualificarsi alle finali. Coledan ha concluso quinto, primo degli esclusi per soli tre decimi di secondo.

L’oro è poi andato all’australiano Edmondson che ha battuto in finale lo svizzero Kueng. Bronzo al neozelandese Ryan.

“Peccato perché brucia arrivare così vicino a una possibile medaglia” spiega Marco Coledan “Purtroppo nel finale della qualificazione il vento ha girato (la pista di Cali è semiaperta, ndr.) e chi partiva per ultimo è stato nettamente sfavorito. Io ho fatto un buon tempo, migliore di tanti favoriti come Serov e Irvine, rimanendo in un range di prestazione stabilito in anticipo, ma non è bastato per entrare in finale. Comunque non ho rimpianti, ho dato tutto e considerando la strada fatta dallo scorso Mondiale, siamo migliorati tantissimo”.

FINALE 1-2: 1. Alexander Edmondson (Aus) 4’22”582, 2. Stefan Kueng (Svi) 4’22”995
FINALE 3-4: 3. 3. Marc Ryan (Nzl) 4’22”895; 4. Ryan Mullen (Irl) 4’24”626.

Male purtroppo il quartetto dell’inseguimento femminile, che poteva giocarsi le medaglie, ma ha sbagliato tutto sfilacciandosi già nelle prime battute e finendo solo 11°. L’oro è andato alla Gran Bretagna su Canada e Australia.

FINALE 1-2: 1. 1. Gran Bretagna (Trott Laura, Archibald Katie, Barker Elinor, Rowsell Joanna) 4’23”407; 2. Canada (Brown Laura, Glaesser Jasmin, Beveridge Allison, Roorda Stephanie) 4’242696
FINALE 3-4: 3. Australia (Edmondson Annette, Cure Amy, Hoskins Melissa, King Isabella); 4. (Pawlowska Katarzyna Wojtyra Malgorzata Bujak Eugenia Jasinska Edyta) raggiunta.

Non è andata bene neanche a Elia Viviani, 14° nello scratch. Dopo una prima parte di corsa aggressiva il corridore veneto ha perso l’attimo della fuga decisiva che ha consegnato l’oro al russo Kovalev, l’argento all’irlandese Irvine e il bronzo al corridore di Hong Kong, Cheung.

SCRATCH UOMINI: 1. Ivan Kovalev (Rus); 2. Martyn Irvine (Irl); 3. Lok Cheung King (Hkg); 4. Roman Lutsyshyn (Ucr) a 1 giro; 5. Nolan Hoffman (Rsa); 6. Maximilian Beyer (Ger); 7. Dylan Kennett (Nzl); 8. Glenn O’Shea (Aus); 9. Tim Veldt (Ol); 10. Frank Pasche (Svi);

Nelle gare di velocità non c’erano rappresentanti azzurri, ormai una amara costante. Nei 500 metri donne oro alla tedesca Welte davanti al’australiana Meares e alla russa Voinova. Nel keirin maschile vittoria del francese Pervis sull’idolo di casa Puerta e l’olandese Buchli.

500 MT DONNE: 1. Miriam Welte (Ger) 33”451; 2. Anna Meares (Aus) 33”548; 3. Anastasiia Voinova (Rus) 33”789; 4. Lisandra Guerra Rodriguez (Cub) 33”845; 5. Elis Ligtlee (Ol) 33”909; 6. Sze Lee Wai (Hkg) 33”983; 7. Rebecca Angharad James (Gbr) 34”021; 8. Sandie Clair (Fra); 34.097; 9. Tania Calvo Barbero (Spa) 34”157; 10. Victoria Williamson (Gbr) 34”305.

KEIRIN UOMINI
FINALE 1°- 6° posto: 1. Francois Pervis (Fra); 2. Fabian Hernando Puerta Zapata (Col); 3. Matthijs Buchli (Ol); 4. Joachim Eilers (Ger); 5. Jason Kenny (Gbr); 6. Maximilian Levy (Ger) Dnf.