Matteo Montaguti, una zampata nel 2014

E’ il momento della messa a punto prestagionale per i corridori. Test, programmi, verifiche, prima di cominciare il vero periodo di allenamenti più intesi che porterà al debutto. Il forlivese Matteo Montaguti, alla viglia della sua terza stagione in Ag2r è stato al centro Velosystem di Cesenatico.

Obiettivo il miglioramento della posizione in sella, delle tacchette e delle solette personalizzate.

Dal 20 dicembre poi Matteo Montaguti con tutti i compagni della AG2r sarà in ritiro in Spagna, ad Oliva. Ecco cosa ha raccontato a proposito della nuova stagione.

Matteo Montaguti, che importanza ha un check-up di questo tipo prima di partire per un periodo di intenso allenamento?

Si tratta di un momento molto importante, è la prima occasione per controllare tutte le regolazioni e i dettagli che poi dovranno seguirti per tutta la stagione. In particolare al ritiro di Oliva ci verranno consegnate le nuove biciclette ed è quindi fondamentale avere tutte le misure esatte per far sì che i meccanici siano in grado di riportarle sul nuovo telaio.

Quali sono i primi appuntamenti del 2014?

Il primo impegno del 2014 sarà il Tour de San Luis che si terrà dal 19 al 26 gennaio in Argentina. Si tratterà di una prima competizione, una gara a tappe molto utile per iniziare al meglio la stagione. Poi ho chiesto alla mia squadra di poter prendere parte al Giro d’Italia, ho bisogno di mettermi alla prova in un grande giro a tappe per poi avere la preparazione necessaria per terminare la stagione. Poi sarò a disposizione per un altro grande giro o il Tour de France o la Vuelta, ancora non lo abbiamo stabilito.

Che obiettivi ti sei dato per il 2014 e cosa ti chiede la squadra?

L’obiettivo rimane quello di prendere parte a due grandi giri a tappe e di dare una mano, soprattutto in salita ai miei capitani. Sono al 3° anno alla AG2R – La Mondiale, sento che la fiducia del team nei miei confronti è aumentata e la mie prove alla Vuelta hanno aumentato anche la mia autostima, ero l’unico infatti a rimanere con Pozzovivo in salita. Dall’altro lato la squadra mi lascia molto libertà d’azione, per cui l’obiettivo per il 2014 è riuscire a mettere a segno una o due zampate decisive. Ma è meglio rimanere con i piedi per terra e lavorare sodo.