Jack Bobridge, niente sprint al Down Under

Salta il primo appuntamento tra velocisti al Tour Down Under. La tappa inaugurale della corsa che apre il calendario World Tour è stata affare tra un gruppetto di quattro fuggitivi, quattro grandi passisti sfuggiti al gruppo. 

La fuga vincente
La fuga vincente

Jack Bobridge (UniSA), Luke Durbridge (Orica), Lieuwe Westra (Astana) e Maxim Belkov (Katusha) hanno dato scacco al gruppo. Due fattori hanno giocato a favore dei fuggitivi: le difficoltà di Kittel (Giant), in affanno sui saliscendi del percorso, con i suoi gregari che non hanno potuto dare impulso alla rincorsa, e la strategia della Orica, spesso ago della bilancia al Down Under, che senza l’infortunato Gerrans ha dato fiducia alla fuga di Durbridge.

Nel finale Bobridge ha avuto nettamente la meglio sui compagni d’avventura, evidenziando la grande condizione con cui si avvicina al suo tentativo di record dell’ora fissato al 31 gennaio.

Ad un passo dai fuggitivi gran bel quinto posto di Bonifazio (Lampre) a vincere la volata del gruppo.

Classifica

1 Jack Bobridge (Aus) UniSA-Australia 2:59:44
2 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
3 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge
4 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
5 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
6 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
7 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Steele von Hoff (Aus) UniSA-Australia
10 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge

LE INTERVISTE

Il gruppo
Il gruppo

Jack Bobridge: “Conosco queste strade come le mie tasche. Ad essere onesti quando abbiamo sentito che avevamo solo venti secondi abbiamo quasi rinunciato. Avere in fuga un corridore come Durbridge è stato un vantaggio. Ho imparato la lezione ai campionati nazionali dove ero partito presto. Il gruppo era vicino ma ho tenuto delle energie. Al Tour Down Under sono sempre andato all’attacco ma è la prima volta che vinco e la prima volta che prendo la maglia di leader, sono senza parole”.

Luke Durbridge: “Eravamo quattro grossi motori in fuga e tutti ci siamo impegnati, tutti hanno fatto più o meno la stessa mole di lavoro. Jack e io conoscevamo bene le strade, sapevamo dove spingere a tutta ed abbiamo consigliato Belkov e Westra”.

Lieuwe WEstra: “Eravamo un bel gruppo, non avevamo molto vantaggio ma sapevamo che c’erano delle chance. In volata Bobridge era troppo forte, ma un secondo posto nella prima gara dell’anno non è male”

Niccolò Bonifazio: “Le sensazioni provate in volata sono state molto buone, sento di avere gambe pronte per puntare in alto. Purtroppo oggi è sfuggita una bella occasione. Il rammarico è grande, dato che la squadra aveva lavorato molto bene e avrei voluto ripagare con un bel risultato il supporto ricevuto”.