Giro di Svizzera e Giro di Slovenia, italiani scatenati

Una giornata da incorniciare per la UAE Team Emirates ma anche per il ciclismo italiano che va firma una doppietta rara di questi tempi nelle corse a tappe internazionali. Da una parte la vittoria di Diego Ulissi nella quarta tappa in linea al Giro di Svizzera 2018 sul traguardo di Leukerbad, dall’altra quella del giovane bergamasco Simone Consonni nella frazione che ha aperto il Giro della Slovenia 2018.

Giro di Svizzera 2018, Landa ci prova e Ulissi lo fulmina nel finale

Il successo di Ulissi è arrivato al termine di una tappa decisamente combattuta. Sulla salita finale il primo dei big ad attaccare è stato il basco Mikel Landa (Movistar) che sta rifinendo la condizione in vista del Tour de France 2018 e la sua azione ha messo in crisi molti tanto che sembrava destinata ad avere successo. Ma negli ultimi mille metri lo spagnolo invece di fare la differenza è andato in crisi e così il gruppetto dietro si è rifatto sotto, tanto che ai 300 finali il primo a scattare è stato proprio il capitano della UAE Team Emirates che ha saputo cogliere al volo l’occasione e nonostante una volata tirata lunga non ha avuto avversari. Alle sue spalle lo spagnolo Enric Mas (QuickStep Floors) e l’olandese Tom-Jelte Slagter (Dimension Data) mentre tra gli uomini di classifica Wilco Kelderman (Team Sunweb) è arrivato quarto, Bauke Mollema (Trek – Segafredo) quinto, Simon Špilak (Katusha – Alpecin) sesto, Nairo Quintana (Movistar) settimo) e Richie Porte (BMC Racing Team) ottavo. In classifica generale è proprio Porte la nuova maglia gialla con 20″ su Kelderman e Sam Oomen (Team Sunweb), 21″ su Mas e 29″ su Jack Haig (Mitchelton Scott).

Volata da campione per Consonni che batte Pelucchi e Bonifazio

Prima vittoria da professionista invece per Simone Consonni, passato ufficialmente solo ad inizio 2018. Nel circuito finale che ha concluso la tappa inaugurale al Giro di Slovenia 2018, caratterizzata da due rovinose cadute che avrebbero potuto avere conseguenze anche più drammatiche, lo sprint è stato disputato da una trentina di uomini rimasti davanti: Consonni è stato bravissimo ad aspettare il momento giusto negli ultimi 50 metri, saltando in un colpo solo i connazionali Matteo Pelucchi (BORA Hansgrohe) e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), con l’idolo di casa Luka Mezgec (Mitchelton Scott) quarto e Rick Zabel (Katusha Alpecin) quinto. Nei primi dieci anche Sacha Modolo (Ef Drapac) nono e Luca Colnaghi (Sangemini MGKVis) decimo.