Doping, squalifiche portate a 4 anni

Da oggi la WADA, l’Agenzia Mondiale Anti Doping, ha un nuovo presidente e un nuovo codice. A prendere la guida dell’Agenzia è il britannico Craig Reedie, che prende il posto dell’australiano John Fahey.

Ma ancora più importante è il nuovo codice che è stato approvato e che introduce squalifiche più severe.

Per i casi di doping più gravi, come una positività all’Epo, la squalifica sarà raddoppiata dagli attuali due anni e portata a quattro anni. Alla seconda sanzione è confermata la squalifica a vita. Il codice prevede anche la possibilità di indagini in proprio da parte della Wada su medici e preparatori, un passo basilare per fermare il fenomeno dei santoni che frequentano lo sport professionistico “consigliando” agli atleti prodotti e terapie proibite.

Il codice anti doping della Wada entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015.

“E’ un codice nell’interesse dello sport. è una bella giornata per lo sport e per gli atleti” ha commentato il presidente uscente John Fahey.

Da Johannesburg, dove si è tenuta la riunione della Wada, arriva anche la notizia che la Fifa adotterà il passaporto biologico. Una notizia che ci auguriamo non sia solo un accorgimento superficiale, ma un passo determinante per contrastare il doping anche nel mondo del calcio.