Delfinato 2015, Romain Bardet a Pra Loup

La prima tappa di montagna del Delfinato 2015 ha dato tanti spunti importanti: la bella vittoria di Romain Bardet con un coraggioso attacco in discesa, lo spunto di Froome sulla salita finale di Pra Loup, la maglia gialla a Van Garderen e i grandi distacchi di Valverde e Nibali.

Era la tappa più attesa della corsa, non solo per le salite, il Col d’Allos e gli ultimi 6 km verso Pra Loup, ma soprattutto perchè prevedeva un percorso in fotocopia rispetto ad una delle tappe del prossimo Tour de France.

La corsa è partita con la fuga di Wellens (Lotto-Soudal), Riblon (AG2R), Serry (Etixx), Teklehaimanot (MTN), Sicard (Europcar), Courteille (FDJ) e Timmer (Giant-Alpecin). La BMC di Dennis e Van Garderen, appaiati in testa alla classifica a pari tempo, ha tirato senza forzare, finchè a metà del Col d’Allos la Sky ha cominciato a dare un’accelerata alle operazioni. I fuggitivi sono stati riassorbiti uno dietro l’altro e il gruppo si è ristretto ad una trentina di uomini, sempre sotto l’impulso dei gregari di Froome.

Ormai in vista dello scollinamento Romain Bardet (AG2R) si è lanciato all’attacco buttandosi poi con coraggio nella difficile e spettacolare discesa dall’Allos. La Sky e tutte le altre squadre hanno continuato senza prendersi rischi e così in fondo alla discesa il giovane francese è passato con un minuto e venti di vantaggio. Un gran bel distacco considerato il chilometraggio limitato della salita fine verso Pra Loup, appena 6 km. Così Bardet ha approcciato la salita con già mezza tappa in tasca.

La spettacolare discesa dall'Allos
La spettacolare discesa dall’Allos

La Sky ha continuato il suo solito lavoro accelerando sempre di più il ritmo e scremando sempre di più il gruppo. Anche Valverde (Movistar) ha dovuto sorprendentemente mollare, e a 3 km dall’arrivo anche Nibali (Astana), fin lì apparso molto brillante, si è tolto dalla fila e si è staccato. Froome ha chiesto un ultimo sforzo ai suoi gregari e poi ha dato la sua mulinata. Ma anche per le caratteristiche della salita non è stata un’azione devastante. Intxausti (Movistar) ha provato a tenerlo, ma è stato Van Garderen (BMC) a fare la scelta migliore alzando il ritmo in progressione ed andando nel finale anche a scavalcare Froome. Troppo tardi però per la vittoria di tappa, difesa da Romain Bardet nonostante un finale comprensibilmente impegnativo per il francesino. Van Garderen è arrivato a 36”, poi Froome e Intxausti, e due giovani scalatori di grande talenti, Yates e Meintjes. Rodriguez ha perso più di un minuto, Valverde e Nibali, con anche Rui Costa, quasi due minuti. Distacchi che possono sembrare pesanti, ma ricordiamo che questo è il Delfinato, è una corsa di rientro e di preparazione e al Tour le cose potranno cambiare anche di molto. Nibali non ha forzato, ha fatto un lavoro in prospettiva ed anche se può essere deludente non vederlo lottare con Froome siamo certi che al Tour sarà tutta un’altra cosa e forse già in qualcuna delle prossime tappe.

In classifica ora Van Garderen passa al comando davanti a Intxausti, Bardet, Scarponi e Froome, staccato di 41”. Crediamo che nelle prossime tappe Froome andrà ancora all’attacco, ma questo Van Garderen per ora sembra davvero molto forte.

Classifica di tappa

1 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 4:31:22
2 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:36
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:40
4 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:00:42
5 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:50
6 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:50
7 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:55
8 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:57
9 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
10 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling

Classifica generale

1 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 18:03:22
2 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:00:17
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:20
4 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:31
5 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:41
6 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:43
7 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:08
8 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:16
9 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:17
10 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:01:25.

https://www.youtube.com/watch?v=gxn-0sxVo7E

LE INTERVISTE

Tejay Van Garderen, BMC: “E’ una grande soddisfazione essere davanti a tutti i grandi nomi del Tour, ad eccezione di Quintana e Contador. Sono in buona forma. Nibali e Valverde non sono venuti qui per allenarsi, ma ognuno ha il proprio metodo, alcuni preferiscono correre più tranquillamente e arrivare al top nel mese di giugno. Anch’io ho fatto così l’anno scorso. Il Delfinato è una grande corsa con una grande storia, non si può buttare una corsa come questa. Sono contento di come sta andando. Non pensavo di chiudere subito su Froome. Credevo che riuscisse ad andarsene, invece sono rimasto ad una distanza ragionevole e l’ho superato alla fine. Gli abbuoni saranno un fattore chiave, ci sono ancora tre tappe con trenta secondi in palio, possono fare la differenza”.