Ciclomercato 2017, quanti italiani ancora a piedi

Se dopo la cessione della licenza portata avanti per anni dalla Lampre ai cinesi della TJ Sports nel 2017 non ci sarà nemmeno una squadra italiana nel World Tour, la situazione rimane critica anche per i molti professionisti nostrani che almeno per il momento sono senza un contratto per la prossima stagione anche se il mercato è ancora aperto e lo rimarrà fino ai primi mesi del 2017 quando alcune formazioni completeranno i loro organici. Ma l’impressione è che alcuni di quelli rimasti per ora a piedi possano anche dare un taglio definitivo alla loro carriera.

Ciclomercato 2017: Rebellin, Pellizotti e Tosatto a piedi

È il caso ad esempio di Davide Rebellin che dopo una militanza lunghissima tra i professionisti e un caso di doping mai realmente chiarito che gli è costato l’argento alle Olimpiadi del 2008 a 45 anni ha ancora corso da protagonista in stagione con la maglia della CCC Sprandi ma ora è rimasto a piedi e potrebbe decidere di smettere. Tra quelli che hanno superato i 40 c’è anche Matteo Tosatto, rimasto a piedi dopo il ritiro della Tinkoff e per ora senza contratti mentre l’ex campione italiano Franco Pellizotti lascerà certamente la Androni-Sidermec e per ora è a piedi anche se potrebbe venire ingaggiato dal Bahrain – Merida di Vincenzo Nibali.

Italiani disoccupati, ecco l’elenco per il ciclomercato 2017

In attesa di una chiamata per ora ci sono anche velocisti di spessore come Francesco Chicchi e Andrea Pasqualon, passisti di sicuro valore quali Daniele Colli, Davide Viganò, Mirko Selvaggi, Gianfranco Zilioli, Marco Bandiera, oltre ad uno scalatore sempre promettente come
Francesco Manuel Bongiorno mentre Davide Malacarne, lasciato libero dall’Astana, nei prossimi giorni potrebbe accasarsi alla Willier – Southeast. A piedi tra i tanti ci sono anche
Andrea Palini, Fiippo Fortin e Luca Sterbini.