Andrea Toniatti alla Ruota d’Oro

Non si ferma più la striscia vincente della Zalf Euromobil Desirè Fior. Appena passata quota 50 vittorie nel weekend la squadra plurivittoriosa tra gli elite – under 23 ha dominato anche la giornata di ieri con due vittorie una dietro l’altra. La più importante è arrivata dalla Toscana, grazie ad Andrea Toniatti che ha conquistato in una volata di gruppetto la Ruota d’Oro.

Una gran bella sfida tradizionale, quella della 44^ edizione della Ruota d’Oro, con ben ben cinque nazionali che venerdì correranno la prova iridata di Firenze. La classica ha visto una lunga fuga di un gruppetto di 14 unità annullata negli ultimi 15 chilometri solo grazie al lavoro del treno della Zalf Euromobil Desirèe Fior: sullo strappo di Cicogna, ultima asperità di giornata, si scatena la bagarre e davanti restano in sette. In questo gruppetto che si gioca il successo allo sprint c’è Andrea Toniatti che sfrutta la lunga volata di Luca Chirico (Trevigiani) e lo supera negli ultimi 100 metri.

Per Andrea Toniatti è il quinto successo stagionale, il secondo in tre giorni dopo l’impresa solitaria firmata domenica al Trofeo Bianchin. Una vittoria, quella di Terranuova Bracciolini (Ar), che accende pure qualche rimpianto iridato tra i pensieri dell’alfiere della compagine trevigiana.

“Sono felicissimo per questi due successi: sono state due gare che ho preparato in maniera particolare e fortunatamente tutto è andato come mi aspettavo” ha commentato dopo il traguardo il ragazzo diretto da Luciano Rui “Purtroppo arrivano un pò in ritardo per permettermi di guadagnare un posto ai campionati del mondo, vorrà dire che sarà per il prossimo anno”.

Festeggia, invece, l’ottava volata vincente Nicolas Marini: il bresciano si è aggiudicato la 93^ edizione del Circuito Alzanese. Sull’anello alessandrino, il velocista diretto da Gianni Faresin ha sfruttato al meglio il lavoro dei compagni di squadra precedendo per questione di centimetri l’azzurro Nicolò Bonifazio (Viris Maserati). Sullo stesso traguardo, da segnalare anche il quarto posto di Paolo Simion.

“E’ stato un testa a testa serratissimo” ha commentato Marini “Quando ho visto la linea bianca ho chiuso gli occhi, ho dato il colpo di reni e, fortunatamente, il fotofinish mi ha dato ragione. Voglio ringraziare l’intera squadra che anche oggi ha lavorato a lungo per me e, nonostante questo, è riuscita a pilotarmi in maniera impeccabile: sapevamo di essere favoriti ma gli avversari erano tanti e non è mai facile quando gli arrivi sono così affollati”.