Ciclismo del 16 giugno 2015

Purito Rodriguez, dal Delfinato al Tour

Un ottavo posto in classifica e due quinti di tappa sono il bilancio che Purito Rodriguez si è portato via dal Delfinato. Buoni risultati e soprattutto un’impressione di continua crescita pensando che il Delfinato anche per lui è stata solo una tappa di avvicinamento verso il Tour de France. “Ho finito la corsa con sensazioni molto positive” ha spiegato Rodriguez “Ho finito in crescendo e non sono mai caduto. Ora l’importante è recuperare bene perchè sono stati otto giorni molto impegnativi. Farò una settimana tranquilla poi ricomincerò a lavorare duro per prepararmi al Tour de France”.

Bora Argon18, preselezione per il Tour

Ci sono anche gli italiani Cesare Benedetti e Cristiano Salerno nella preselezione che la Bora Argon18 ha compilato in vista del Tour de France. I tredici preselezionati sono Jan Barta (30, CZE), Cesare Benedetti (27, ITA), Sam Bennett (24, IRL), Emanuel Buchmann (22, GER), Zakkari Dempster (27, AUS), Bartosz Huzarski (34, POL), Patrick Konrad (23, AUS), Jose Mendes (30, POR), Dominik Nerz (25, GER), Cristiano Salerno (30, ITA), Andreas Schillinger (31, GER), Björn Thurau (26, GER), Paul Voss (29, GER).

I leader della squadra saranno il velocista Sam Bennett e lo scalatore Dominik Nerz.

Area Zero, buona la trasferta francese

La squadra continental Area Zero Bottecchia D’Amico torna dalla trasferta in Francia per la Ronde de l’Oise senza vittorie ma con un buon bilancio. “Una vittoria di tappa sarebbe stata meritatissima ma siamo comunque soddisfatti di quello che i nostri ragazzi hanno fatto vedere sulle strade francesi della Ronde de l’Oise” spiega il direttore sportivo Massimo Codol “Abbiamo corso da protagonisti dalla prima all’ultima tappa, cercando tutti i giorni la fuga e l’azione giusta. Nella terza tappa siamo andati vicinissimi al successo con il secondo posto di Antonio Parrinello al termine di una lunghissima e bella azione che ha visto in evidenza anche Paolo Ciavatta. Inoltre Giorgio Bocchiola ha indossato per due giorni la maglia a pois che contraddistingue il leader della classifica del miglior scalatore, ma purtroppo nell’ultima tappa non c’è stato modo di difendere il primato fino alla fine. Comunque questo è lo spirito giusto con il quale dobbiamo affrontare anche le prossime corse, i risultati arriveranno di conseguenza”.