World Tour 2017, c’è davvero tutto il mondo

Il 17 gennaio, con la prima tappa del Santos Tour Down Under 2017, prenderà il via una nuova stagione anche per il World Tour che mai come questa volta sarà veramente mondiale perché saranno rappresentati tutti i continenti grazie allo sbarco in grande stile dell’Asia che sino ad oggi è stata rappresentata soltanto dall’Astana che rappresenta una via di mezzo con l’Europa. A fare da apripista sono state le corse a tappe, dall’Abu Dhabi Tour al Tour of Oman, e poi è arrivato il Mondiale su strada 2016 a Doha, ma adesso con l’arrivo della Bahrain-Merida e della sorpresa UAE Abu Dhabi, società che ha salvato il presente e il futuro di quella che è stata la Lampre. In entrambi i casi si tratta di un debutto nel World Tour con un’anima molto italiana anche se proprio l’Italia per la prima volta da quando è nato il circuito mondiale sarà assente.

World Tour 2017, l’Europa resta leader

A scorrere la lista delle formazioni, l’Europa comunque mantiene il primato complessivo: Francia con Ag2r e Fdj, Germania con la promozione di Bora-Hansgrohe e Team Sunweb che sostituisce la Giant e Belgio con Quick-Step Floors e Lotto-Soudal, più la spagnola Movistar, la britannica Team Sky, l’olandese Lotto NL – Jumbo ma anche la Svizzera che ha perso la IAM ma recupera la Katusha Alpecin emigrata dalla Russia.

Usa, sono ancora tre le formazioni nel World Tour 2017

Il resto del mondo è negli Usa, che ancora una volta sono la nazione più rappresentata con tre formazioni: BMC e Cannondale Drapac andranno avanti con quella licenza anche nelle prossime stagioni, mentre la Trek Segafredo già dal 2018 potrebbe riportare l’Italia nel gruppo che conta se come da programmi l’azienda del caffè diventerà il primo sponsor. E poi l’Africa con il Team Dimension Data e la Orica Scott che rappresenta l’Australia.