Giro dei Paesi Baschi 2018: presentazione, protagonisti e percorso

Un anno fa il podio parlò completamente spagnolo con Alejandro Valverde primo davanti ad Alberto Contador e Ion Izagirre.

Lunedì 2 aprile scatterà il Giro dei Paesi Baschi 2018, in diretta tutti i giorni su Eurosport HD, e almeno due su tre (dopo il ritiro di Contador) hanno le stesse chances di imporsi nella durissima corsa a tappe iberica.

Corsaa che anche con la sua nuova edizione di essere molto più rispetto ad un semplice banco di prova per chi punta alle Classiche delle Ardenne ma anche ai Grandi Giri e non è un caso se al via ci saranno molti protagonisti attesi nelle 18 formazioni WorldTour, oltre alle quattro Professional invitate dagli organizzatori (Caja Rural – Seguros RGA, Euskadi – Murias, Burgos – BH e Cofidis).

Giro dei Paesi Baschi 2018, un vero anticipo del prossimo Tour de France

Il Giro dei Paesi Baschi 2018 si annuncia come un gustoso anticipo soprattutto per il Tour de France 2018.

Il via infatti ci saranno veri squadroni, come la Bahrain Merida che punta su Vincenzo Nibali, in arrivo dal Belgio dopo la sua prima partecipazione al Giro delle Fiandre.

Al suo fianco ci saranno pure Gorka e Ion Izagirre, anche loro papabili per la classifica finale, e per tutti sarà un bel test.

Formazione da battere è la Movistar che oltre all’eterno Valverde presenta pure il basco Mikel Landa e il colombiano Nairo Quintana che però qui non dovrebbe avere i gradi di capitano.

Lo sarà invece della Ag2R La Mondiale il francese Romain Bardet, così come uomo di punta del Team Sky si annuncia l’ex campione del mondo Michal Kwiatkowski affiancato da David De La Cruz.

E ancora, Richie Porte (Team BMC) che rientra dopo un’infezione polmonare, supportato dal siciliano Damiano Caruso.

Sei tappe toste con tanta salita nel Giro dei Paesi Baschi 2018

Come al solito il percorso del Giro dei Paesi Baschi non farà sconti a nessuno: cinque tappe in linea e una cronometro individuale per specialisti che ridisegnerà una classifica incerta fino all’ultimo.

Lunedì 2 Aprile: Zarautz – Zarautz (162,1km)

Cinque GPM da affrontare, l’ultimo dei quali ad una decina di chilometri dal traguardo, ideale trampolino per gli attaccanti.

Martedì 3 Aprile: Zarautz – Bermeo (152,7km)

Un finale simile a quello del primo giorno con la salita di circa 5 chilometri verso Jata seguita da quella all’Alto a San Pelaio (4 chilometri al 7%) prima della discesa verso Bermeo.

Mercoledì 4 Aprile: Bermeo – Cuadrilla de Añana (Araba) (184,8km)

Un lungo saliscendi per tutta la giornata, ma sembra tappa fa volata, almeno per un gruppo sufficientemente numeroso.

Giovedì 5 Aprile: Lodosa – Lodosa (Navarra), (19,4km – crono)

Cronometro piatta e abbastanza lunga, i non scalatori dovranno mettere fieno in cascina.

Venerdì 6 Aprile: Vitoria-Gasteiz – Eibar (164,7km)

Altri tre Fran Premi della Montagna tutti molto duri, ma l’ultimo ad Azurki Gaina è a 23 chilometri dall’arrivo e quindi non tutto sarà scritto.

Sabato 7 Aprile: Eibar – Arrate (122,2km)

Il gran finale è degno della storia della corsa. 8 salite distribuite in poco più di 120 km. Nemmeno un metro di tregua e nel finale la salita di Izua (4,8 chilometri al 9%) seguita da quella di Usartza (3 chilometri al 12%) per scrivere il verdetto definitivo.