Ciclismo, tutte le tappe da non perdere della Vuelta 2015

Vuelta 2015, sino a Madrid tante insidie

La Vuelta 2015 che scatta questa sera con la cronosquadre di Marbella presenta il solito mix tra tappe riservate alle ruote veloci ma soprattutto tantissima montagna. Ecco perché bisognerà essere dotati di grande fondo per arrivare in maglia amarillo sino a Madrid con diversi momenti chiave che arriveranno nelle prossime settimane.

Montagne decisive, non solo ad Andorra

Già domani, il 23 agosto, l’arrivo sarà in leggera salita ma adattissimo ai passisti capaci di scattare mentre il primo traguardo vero in quota arriverà alla settima tappa con l’arrivo a La Alpujarra dopo aver scalato l’inedito Alto de Capileira. Ma tutti hanno indicato nell’undicesima tappa, quella che si concluderà ad Andorra La Vella dopo il primo riposo il vero punto cardine di questa Vuelta: sei Gran Premi della Montagna in soli 138 km compreso quello dell’arrivo e quasi 5.000 metri di dislivello da scalare. Ed è solo l’inizio perché poi arriveranno le frazioni all’Alto Campo di Fuente del Chivo (quattordicesima tappa) e soprattutto l’arrivo di Ermita de Alba che aprirà l’ultima settimana della corsa.

Ultima settimana tutta d’un fiato

Prima di tirare il fiato ci saranno anche l’impegnativa cronometro individuale di Burgos (39 km), gli arrivi a Riaza e ad Avila e ancora il traguardo della penultima tappa a Cercedilla che presenta quattro salite toste. Insomma, il grosso delle difficoltà arriva nella parte centrale della corsa, ma perdere lucidità oltre che compagni per strada rischia di costare molto.