Finalmente alla tredicesima tappa la Vuelta a España 2016 parla italiano. Finora ci avevano provato senza troppo successo Daniele Bennati (Tinkoff) e soprattutto Fabio Felline (Trek – Segafredo). Il merito è del 23enne romano Valerio Conti (Lampre – Merida) che con una splendida azione prima del traguardo a Urdax-Dantxarinea ha staccato tutti i compagni di fuga, mentre alle sue spalle con un buon distacco di è piazzato un gruppetto regolato da Danilo Wyss (BMC) su Sergey Lagutin (Katusha).

Vuelta a España 2016, Valerio Conti imprendibile nel finale

Tutti sapevano fin dalla vigilia che la tappa più lunga della Vuelta a España 2016 sarebbe stata adatta alle fughe da lontano senza che il gruppo si dannasse troppo per andarle a riprendere e così è stato. Dopo una ventina di km sono partiti oltre ai tre già citati anche Cesare Benedetti (Bora-Argon18), Michael Gogl (Tinkoff), Gatis Smukulis (Astana), Tom Stamsnijder (Giant – Alpecin), Jelle Wallays (Lotto Soudal), Yves Lampaert (Etixx – Quick Step), Vegard Stake Laengen (IAM Cycling), Stéphane Rossetto (Cofidis) e Romain Cardis (Direct Energie) che hanno trovato subito un buon accordo arrivando a guadagnare fino a 25 minuti. Così nel finale, con un bottino vicino ai 20 minuti, il primo ad attaccare è stato Rossetto seguito da Wallays e Gogl. Poi ci hanno provato Wyss con Conti, Laegen, Machado, Lampaert e Gogl, ma quando il giovane in maglia blu-fucsia ha attaccato si è capito che era l’azione buona e lui ha colto la prima vittoria in un Grande Giro confermando quanto di buono già visto in stagione. La classifica generale non cambia, ma domani con l’attesissimo tappone che termina al Col d’Aubisque può succedere di tutto.

Nel 2017 la Vuelta a España partirà da Nîmes

Intanto gli organizzatori oggi hanno comunicato ufficialmente che la Vuelta a España 2017 per la terza volta nella sua storia partirà dall’estero: nel 1997 era successo a Lisbona, nel 2009 ad Assen e tra un anno succederà in Francia, a Nîmes nel Sud del Paese. Il via come già successo due settimane fa con una breve cronosquadre mentre il giorno successivo ci sarà una tappa in linea sempre in Francia prima del trasferimento in Catalogna.