Milano-Torino 2017, Uran imprendibile

Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) era indicato sin dalla vigilia della Milano-Torino numero 98 come uno dei grandi favoriti su un arrivo tosto come quello del Colle di Superga. Ha puntualmente confermato il pronostico iscrivendo un altro colombiano (l’anno scorso era stato Miguel Angel Lopez) nell’Albo d’Oro della classica più antica d’Italia che ancora una volta ha confermato il suo alto tasso spettacolare visto che alle sue spalle si sono piazzati il britannico Adam Yates (Orica Scott) e il campione italiano Fabio Aru (Astana).

Milano-Torino 2017, dietro al colombiano Adam Yates e Fabio Aru

Come prevedibile la Milano-Torino 2017 si è animata nel finale. Sul primo passaggio salendo verso Superga ha attaccato Julian Alaphilippe (QuickStep Floors) che in realtà ha voluto soprattutto provare la gamba in vista de Il Lombardia 2017 in programma sabato 7 ottobre. Il gruppetto dei migliori trainato dalla Astana però ha concesso poco spazio al francese che nel tratto prima della seconda scalata al Colle è stato ripreso. Così sullo scatto di Molard (FDJ ) sono partiti anche Aru e poi Cherel (AG2R), Uran e Gaudu (FDJ). Ai 3 dall’arrivo il colombiano ha piazzato l’affondo e non c’è stata storia anche se Yates ha rimontato alla grande chiudendo a 10” da lui mentre il campione italiano ne ha rimediato 20” finendo davanti a Nairo Quintana (Movistar).

Le parole dei protagonisti alla Milano-Torino 2017

Rigoberto Uran dopo la premiazione è raggiante: «Mi piace tantissimo correre in Italia, sono anni che provo a fare bene al Lombardia e quindi oggi ho provato la gamba. Questa corsa è bellissima, sono felice cdi aver scritto il mio nome nell’Albo d’Oro». E Aru non recrimina: «Piazzamento importante, dal Giro dell’Emilia in poi le sensazioni sempre migliori. Ora il Lombardia, oggi di tenevo molto a far bene e ci sono riuscito». Entrambi in vista di quello che succederà sabato si candidano per un ruolo da protagonisti insieme al grande assente di oggi, Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).