Tour de France 2017, Fabio Aru re della montagna

Il tricolore risplende sul Tour de France 2017 ma non è quello francese di Arnaud Démare come martedì. Piuttosto è merito di uno splendido Fabio Aru (Astana) che ha scelto il giorno giusto per fare capire a tutti che ha voglia di far saltare il banco dei soliti noti. Quando scatta, il sardo ha un passo diverso dagli altri anche se manca troppo alla fine per esultare già adesso. Però in un ciclismo fatto di tattiche e mezzi scatti, la sua azione ha infiammato il Tour e messo in guardia gli altri. Daniel Martin (QuickStep Floors) ha rimediato 16”, Chris Froome  (Team Sky)che ha guidato il gruppetto degli altri big 20” anche se si consola con la maglia gialla mentre Nairo Quintana (Movistar) ha rimediato 34”.

Tour de France 2017, Chris Froome passa in giallo

Negli ultimi chilometri della quinta tappa al Tour de France 2017 il ritmo lo ha fatto sempre la BMC di Richie Porte mentre davanti sono rimasti Philippe Gilbert (QuickStep Floors) e Jan Bakelants (Ag2R La Mondiale), ultimi attaccanti dell’azione a sei che ha caratterizzato la giornata. Ma sulla salita finale il pallino è passato in mano al Team Sky e sembrava tutto preparato per un’azione di Chris Froome. Invece quando davanti sono rimasti in pochi Aru ha capito che nessuno oggi aveva il suo motore: a poco più di 2 km dalla fine è scattato e tutti hanno capito che riprenderlo sarebbe stato difficile, se non impossibile. Così è stato perché lui ha continuato ad alzarsi sui pedali mentre dietro nessuno è stato in grado di metterci la stessa feroce determinazione. Così il campione d’Italia come tre anni fa Vincenzo Nibali sempre in tricolore, è passato per primo a La Planche des Belles Filles. In classifica generale Froome ha ora 12” sul compagno di squadra Geraint Thomas, 14” su Aru, 25” su Martin e 39” su Porte.

Sesta tappa del Tour de France 2017: a Troyes tocca ai velocisti

Domani invece torneranno in scena i velocisti: la sesta tappa del Tour de France 2017 infatti è la Vesoul – Troyes (216 km), una delle più lunghe ma anche delle più facili. Presenta infatti solo due GPM di quarta categoria, la Côte de Langres al chilometro 70 e Côte de la Colline Sainte-Germaine al chilometro 154. Finale molto semplice per la Grande Boucle che torna a Troyes dopo 17 anni: allora vinse Erik Zabel.