Primo giorno di riposo al Tour, Alaphilippe: “Perderò la maglia gialla”

Il primo giorno di riposo del Tour de France 2019 lascia spazio, come di consueto, a interpretazioni, pensieri e dichiarazioni di ogni tipo. Si tratta di uno dei momenti fondamentali della corsa, in cui i ciclisti possono ripensare all’inizio di gara, in virtù delle tappe difficili che li attendono. Su tutti la maglia gialla, Julian Alaphilippe, ha avuto tempo e spazio per pensare alla sua maglia da leader, riconquistata dopo lo “scippo” arrivato ad opera di Giulio Ciccone, che ha perso oltre due minuti dal francese. I quotidiani e il popolo francese cercano disperatamente una vittoria di un beniamino di casa e Alaphilippe, in virtù del distacco di Pinot, sembra l’uomo indicato; il transalpino, però, non ci crede ed è sicuro che prima o poi perderà la maglia gialla.

Le dichiarazioni di Julian Alaphilippe

I francesi ci credono, i quotidiani transalpini lo esaltano e la prima parte della corsa ha certamente confermato qualsiasi ambizione: Julian Alaphilippe è certamente la sorpresa della prima parte del Tour de France 2019, anche se tutti i grandi risultati ottenuti durante le prime tappe potrebbero essere presto cancellati.

Lo stesso ciclista francese non crede in una possibile vittoria del Tour de France, data l’accesa concorrenza che – al momento – vede sul podio due ciclisti del Team Ineos: Geraint Thomas ed Egan Bernal. Il corridore della Deceunink Quick-Step ha riconquistato la maglia gialla dopo il grande successo ottenuto da Giulio Ciccone in due tappe, che gli hanno garantito di essere il leader della corsa prima di perdere oltre due minuti dal 27enne francese.

Nonostante il vantaggio che lo separa dai due corridori del Team Ineos, Alaphilippe è tutt’altro che fiducioso: “So che prima o poi perderò la maglia. La prima parte di questo Tour per me è stata incredibile”. Il carattere che lo aveva visto al termine della decima tappa, in cui si riteneva soddisfatto di aver ottenuto un grande vantaggio rispetto a numerosi corridori, insomma, sembra essere cambiato nel primo giorno di riposo del Tour de France 2019. Una cosa è certa: Alaphilippe non si farà sfuggire la leadership senza sforzo. 

Le ambizioni del Team Ineos e la sicurezza della squadra

Nonostante il ritardo dal primo posto della classifica generale, non potrebbe esserci una posizione più comoda per il Team Ineos, pronto a conquistare la prima vittoria del Tour de France con la nuova sponsorizzazione (dopo aver dominato il Grande Boucle per anni attraverso la sponsorizzazione di Sky). A parlare non sono soltanto i numeri, che vedono due ciclisti sul podio, ma anche le dichiarazioni e l’esperienza mostrata da Geraint Thomas – pronto a fare il bis con la maglia numero 1, dopo il successo del 2018 – ed Egan Bernal.

L’ammissione è arrivata direttamente da Geraint Thomas, il campione in carica: “Non potremmo trovarci in una situazione migliore”. Il gallese ha ben chiaro il potenziale della propria squadra e, in virtù delle prossime tappe che metteranno a dura prova il francese della Deceunink Quick-Step, si può dire più che soddisfatto del suo secondo posto in classifica.  Nonostante tutto, però, scomporsi non è ancora possibile, anche perchè il minuto di svantaggio è l’unica consapevolezza. Sono significative, quindi, le parole di Egan Bernal in tal ambito:  “Naturalmente dobbiamo mantenere i piedi per terra perché resta davanti tutta la parte dura del Tour”.

Intanto, nel primo giorno di riposo del Tour de France 2019, non mancano le dichiarazioni degli altri ciclisti. La Movistar, attraverso le parole di Nairo Quintana, è pronta a muoversi in funzione di ciò che farà il Team Ineos, mentre Rigoberto Uran ha ammesso che il ritardo dalla vetta è piuttosto pericoloso per le prossime tappe.

La classifica del Tour de France 2019 dopo dieci tappe

La classifica del Tour de France 2019 vede, attualmente, il francese Julian Alaphilippe primeggiare con oltre un minuto di vantaggio sui due ciclisti del Team Ineos: Geraint Thomas ed Egan Bernal. Per quanto riguarda i ciclisti italiani, l’unico nella top ten è Giulio Ciccone, nonostante il ritardo accumulato nella decima tappa.

Questa la classifica del Tour de France 2019 dopo dieci tappe:

1  JULIAN ALAPHILIPPE DECEUNINCK – QUICK – STEP 43H 27′ 15”
2  GERAINT THOMAS TEAM INEOS + 00H 01′ 12”
3  EGAN BERNAL TEAM INEOS + 00H 01′ 16”
4  STEVEN KRUIJSWIJK TEAM JUMBO – VISMA + 00H 01′ 27”
5  EMANUEL BUCHMANN BORA – HANSGROHE + 00H 01′ 45”
6  ENRIC MAS DECEUNINCK – QUICK – STEP + 00H 01′ 46”
7  ADAM YATES MITCHELTON – SCOTT + 00H 01′ 47”
8  NAIRO QUINTANA MOVISTAR TEAM + 00H 02′ 04”
9  DANIEL MARTIN UAE TEAM EMIRATES + 00H 02′ 09”
10  GIULIO CICCONE TREK – SEGAFREDO + 00H 02′ 32”
11  THIBAUT PINOT GROUPAMA – FDJ + 00H 02′ 33”
12  PATRICK KONRAD BORA – HANSGROHE + 00H 02′ 46”
13  RIGOBERTO URAN EF EDUCATION FIRST + 00H 03′ 18”
14  ALEJANDRO VALVERDE MOVISTAR TEAM + 00H 03′ 18”
15  ROMAIN BARDET AG2R LA MONDIALE + 00H 03′ 20”
16  JAKOB FUGLSANG ASTANA PRO TEAM + 00H 03′ 22”
17  WARREN BARGUIL TEAM ARKEA – SAMSIC + 00H 03′ 26”
20  RICHIE PORTE TREK – SEGAFREDO + 00H 03′ 59”

Al ventinovesimo posto, invece, Vincenzo Nibali. Il ciclista della Bahrain-Merida ha accumulato un ritardo di 14 minuti, in virtù del crollo delle ultime tappe, in cui ha perso completamente il contatto con il gruppo di testa. Molto distante, nonostante il ritardo sia di poco meno di 6 minuti, anche Fabio Aru.