Italia, Mondiale di dubbi

All’interno le dichiarazioni di Cassani e Nibali – Anche se il Ct Davide Cassani ha già fatto le sue scelte con Davide Formolo e Edoardo Zardini che faranno le riserve, per la nostra nazionale è un Mondiale pieno di dubbi e di punti interrogativi. Le condizioni di Nibali e di Visconti, l’adeguatezza dei corridori scelti, tutta da dimostrare, ad un percorso che non si preannuncia così selettivo, la necessità di disegnare una strategia aggressiva per pescare un jolly e portare a casa un buon risultato. Non è un Mondiale facile quello in cui il Ct Cassani guida per la prima volta l’Italia.

I nove titolari – Saranno Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Alessandro De Marchi, Giampaolo Caruso, Daniele Bennati, Manuel Quinziato, Giovanni Visconti, Sonny Colbrelli e Damiano Caruso. I giovani Davide Formolo e Edoardo Zardini faranno le riserve.

Come sta Nibali? – Non è certamente il miglior Nibali. Lo si sapeva che non sarebbe stato il Nibali del Tour de France, ma la caduta della scorsa settimana alla Tre Valli Varesine ha lasciato qualche strascico ad appesantire ulteriormente la situazione del numero uno del nostro ciclismo. Potrebbe essere un Nibali non in grado di giocare d’attacco nell’ultimo giro, e allora il suo ruolo potrebbe cambiare ed essere più rivolto al lavoro di squadra. Anche Visconti non è in perfette condizioni fisiche, ma sembra in grado di poter recuperare e dare il suo apporto domenica.

Una squadra da salite – Il Ct Cassani per la sua prima Italia ha fatto scelte molto particolari, chiamando più corridori da corse a tappe e da salite che uomini da classiche o da volata di gruppetto. Una scelta in controtendenza rispetto a quasi tutte le altre nazionali. Ricordiamo il percorso: ci sono due salite, una di cinque km al 3% e una di 1 km al 5.5%. Salite quindi molto morbide sulle quali si salirà a 35-40 all’ora rendendo difficile la selezione. Per molti la soluzione più probabile è una volata di un gruppo con una trentina di corridori, come una classica non troppo dura. Ma la lettura che ha dato Cassani al percorso ha portato all’esclusione di corridori da classiche e uomini veloci come Trentin, Nizzolo, Pozzato, Gasparotto. La scelta è ricaduta su uomini da corse a tappe e da salita, Nibali naturalmente, ma anche Aru, sulla cui adattabilità a questo percorso nutriamo molti dubbi. L’unico uomo veloce è Sonny Colbrelli, corridore in grande forma, ma tutto da scoprire in un contesto di questo livello. Non dimentichiamo che Colbrelli non si è praticamente mai confrontato con i corridori che troverà al Mondiale ed ha pochissima esperienza di gare World Tour, cosa che invece vantano altri giovani come Nizzolo e Trentin. Vedremo che corsa deciderà di fare Cassani, ma ci sentiamo di dire fin d’ora che questi uomini non sono i più adatti a questa corsa tra quelli che il nostro movimento esprime.

Il Mondiale secondo Cassani – Che corsa farà un’Italia che non ha un grande favorito nè un uomo veloce che dia buone garanzie? “Vincere sarà difficile, ma spero in una corsa selettiva, confido in un caos organizzato. Gli altri gestiranno la corsa, noi dovremmo approfittare delle occasioni” ha spiegato il Ct Cassani. “Bennati sarà la mia voce in gara, ha l’esperienza per farlo. La tattica è nata quasi per caso, chiacchierando tutti insieme. Comunque va, sarà un successo. E se pioverà sarà ancora meglio”. Secondo Nibali “il percorso è abbastanza tosto, la salita offrirà spunti per attaccare”.