Giro 2014, Marco Canola a Rivarolo

All’interno 8 interviste – Salta la volata a Rivarolo Canavese dove si festeggia la vittoria di Marco Canola, davvero inattesa. In una delle tappe più facili, più corte e pianeggianti, le squadre dei velocisti non sono riuscite ad organizzarsi ed accordarsi per andare a riprendere una fuga partita da lontano con Canola che ha regalato alla Bardiani una vittoria incredibile.

Con poco più di 150 km e un solo Gpm di 4° categoria da superare la 13° tappa del Giro sembrava non poter sfuggire alle ruote veloci ancora in gruppo. Nelle prime battute si è sviluppata l’azione che è andata a segno, con Canola (Bardiani CSF), Tulik (Europcar), Belkov (Katusha), Jackson Rodriguez (Androni) e Romero (Colombia).

Grandine a 30 km dall'arrivo
Grandine a 30 km dall’arrivo

Il gruppo ha controllato il distacco, non concedendo più di tanto e facendo immaginare un facile rientro negli ultimi km. Fino ad una ventina di km dall’arrivo la situazione è rimasta sotto controllo, con la FDJ di Bouhanni impegnata a dettare il ritmo, con un uomo Trek e uno Cannondale ad aiutare. Ma poi la collaborazione si è esaurita, Bouhanni ha tolto i suoi uomini probabilmente per invitare anche gli altri velocisti a far tirare i propri gregari con maggior forza. Invece il gruppo ha perso velocità, si è allargato e la fuga ha ripreso a guadagnare. Canola si è ben presto dimostrato il più forte davanti, spezzando il gruppetto ad una quindicina di km dall’arrivo, quando con il vicentino sono rimasti solo Tulik e Rodriguez. Un altro colpo a 3 km ha trovato invece pronta la reazione dei due compagni di fuga, con il gruppo ora lanciato ad una tardiva rimonta. Canola ha preso davanti la curva conclusiva lanciandosi molto presto nello sprint. Rodriguez ha perso subito due metri e la sua rimonta finale non è bastata. Grande successo quindi per Canola su Rodriguez e Tulik, mentre Bouhanni ha ancora una volta battuto Nizzolo e Viviani nella volata di gruppo ma stavolta per il quarto posto.

Ora le grandi montagne, che da domani ci diranno chi sarà il vincitore di questo Giro d’Italia. Ci si arriva con Uran saldamente in rosa, ma con un Evans deciso a lottare fino in fondo e con Pozzovivo che sulle pendenze dure sembra il più forte, in attesa di vedere se Quintana potrà recuperare la miglior efficienza fisica e dar vita ad una spettacolare rimonta.

LE INTERVISTE

Lo sprint
Lo sprint

Marco Canola: “Incredibile, una gioia indescrivibile! Voglio prima di tutti ringraziare la mia squadra e dedicare la vittoria alla mia famiglia e agli sponsor. Stamani in riunione avevo detto di essere molto determinato per andare in fuga e farmi vedere. Poi chilometro dopo chilometro mi sentivo sempre meglio e nel finale ho capito che ne avevo di più dei miei compagni di fuga. Con un primo scatto ho dato un nuovo impulso in testa e lì ho iniziato a crederci, sentendo alla radio che il vantaggio era sempre constante intorno al minuto e mezzo. Avevo visto nel giro prima il rettilineo finale e sapevo che dovevo prendere la curva finale davanti. Ho sorpreso gli avversari, sono partito lungo e ce l’ho fatta. Fantastico”

Nacer Bouhanni: “Le altre squadre avrebbero potuto tirare insieme a noi. Gli ho chiesto di aiutarci ma non sono arrivati. E’ il ciclismo. Sono un po’ deluso. La squadra ha lavorato per tutta la tappa e non siamo stati ricompensati dalla vittoria. Allo sprint intermedio sono finito dietro a Nizzolo ma sapevo che all’arrivo c’erano più punti. Domani iniziano le grandi montagne, la condizione c’è. Potrebbe esserci un’altra occasione di sprintare a Vittorio Veneto, ma non è sicuro, e poi a Trieste dove cercherò la quarta vittoria”

Frederic Guesdon, Ds FDJ: “Abbiamo lavorato per vincere, ma non a tal punto da lasciare tutti gli altri a guardarci e rischiare così di perdere. Noi abbiamo già vinto tre tappe, gli altri quante ne hanno vinte?”

Adriano Baffi, Ds Trek: “Prima di tutto dobbiamo dire bravo a chi era in fuga. Non hanno mai avuto più di tre minuti ed hanno fatto una grande prestazione lavorando bene fino alla fine. Abbiamo perso un’opportunità, ma abbiamo fatto quello che volevamo fare. Volevamo far lavorare la squadra di Bouhanni perchè avesse meno compagni nel finale. Domani sarà una tappa dura, potrebbero esserci dei cambiamenti in classifica”

Rigoberto Uran: “Ci sono ancora molte tappe, ogni giorno può succedere qualcosa. Certo, la crono di ieri mi ha dato del vantaggio in classifica. Significa che mi sento molto bene. Ma ci sono ancora Pozzovivo, Evans, Quintana, Majka in classifica. Ho un buon vantaggio, ma è anche poco se si considerano le tappe che mancano. L’anno scorso le crono hanno fatto la differenza nei grandi giri. Bisogna essere forti sia nelle crono che in salita. Essere al Giro e indossare la maglia rosa, soprattutto essere il primo colombiano ad indossarla, significa qualcosa di speciale per me. Ho tanto rispetto per questa corsa. Domani faremo del nostro meglio e vedremo, so che posso contare sui miei compagni”

Roberto Ferrari: “Oggi la rincorsa del plotone non è stata così decisa e intensa nel finale come era capitato in tutte le precedenti tappe adatte ai velocisti. Sono sincero: non è stata una grande giornata per me. Sin dalla partenza ho capito che le gambe non rispondevano bene come gli altri giorni, forse ho pagato la giornata particolare rappresentata dalla cronometro di ieri. Quindi, anche se il gruppo fosse riuscito a neutralizzare la fuga, non penso che avrei realizzato una volata dello stesso livello di quelle delle frazioni precedenti. Ora rimangono poche occasioni per noi velocisti, mi auguro di passare bene le tappe di montagna a noi ostiche e presentarmi con ancora energie in serbatoio da scaricare sui pedali per cercare di centrare almeno un podio”.

Jan Boven, Ds Belkin: “Abbiamo fatto la tappa come volevamo. I massaggiatori erano in cima all’ultima salita e ci hanno avvertito del cattivo tempo e della grandine. Abbiamo fatto in tempo a dare gli impermeabili a Keizer che li ha distribuiti a tutti i compagni. Siamo un gruppo forte con un’atmosfera straordinaria”

Martin Keizer: “I buoni risultati di Kelderman sono motivanti per tutti. Domani è una tappa con quattro salite, una molto presto, e sarebbe importante se uno di noi riuscisse ad entrare nella fuga per poi aiutarlo nel corso della tappa”

Classifica di tappa

1 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF 3:37:20
2 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli
3 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
4 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 0:00:11
5 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
6 Elia Viviani (Ita) Cannondale
7 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
8 Ben Swift (GBr) Team Sky
9 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
10 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
11 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF
12 Daniele Colli (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
13 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
14 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
15 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
16 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
17 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
18 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
19 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
20 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli

Classifica generale
1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 53:15:06
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:37
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:52
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:32
5 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:50
6 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:03:29
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:37
8 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:06
9 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:04:20
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:04:41
11 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:05:09
12 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:05:45
13 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:05:57
14 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:06:24
15 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:06:48
16 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:06:55
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:07:01
18 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:07:31
19 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:07:36
20 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:08:42.

Classifica a punti

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 251 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 225
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale 173
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 161
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 130

Classifica Gpm

1 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 75 pts
2 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 39
3 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 26
4 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 20
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 15

Classifica giovani

1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 53:16:58
2 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:58
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:37
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:45
5 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:04:32.