Giro 2014, Enrico Battaglin a Oropa

All’interno 10 interviste – E’ un Giro d’Italia più incerto ed aperto che mai quello che esce dal primo tappone di montagna. La maglia rosa Uran staccato di una ventina di secondi sugli scatti di Pozzovivo, un Quintana in ripresa, le conferme di Aru e Kelderman mescolano una classifica in cui potrà succedere ancora di tutto. Ma a vincere sul traguardo di Oropa è Enrico Battaglin al termine di una fuga partita nei primi km e di uno sprint mozzafiato con cui ha superato negli ultimi metri Cataldo e Pantano.

Anche se la corsa tra gli uomini di classifica si è racchiusa agli ultimi 4 km, la prima grande tappa di montagna del Giro 2014 non ha certo fatto mancare lo spettacolo e la bagarre. La corsa si è accesa subito quando nei primissimi km si è formata una fuga folta e con tanta qualità. A formarla Valerio Agnoli (Astana), Axel Domont (Ag2r la Mondiale), Marco Frapporti e Emanuele Sella (Androni Venezuela), Enrico Battaglin (Bardiani CSF), Martijn Keizer (Belkin), Manuel Quinziato (BMC), Paolo Longo Borghini (Cannondale), Jarlinson Pantano (Colombia), Mattia Cattaneo e Jan Polanc (Lampre Merida), Tim Wellens (Lotto Belisol), Julien Vermote (Omega Quick Step), Ivan Santaromita (Orica GreenEdge), Albert Timmer (Giant Shimano), Perrig Quemeneur (Europcar), Dario Cataldo e Edvald Boasson Hagen (Sky), Nicolas Roche (Saxo Tinkoff), Danilo Hondo (Trek), Yonathan Monsalve (Neri Sottoli).

Uomini in caccia del successo di tappa e altri a fare da punto d’appoggio per i capitani in ottica classifica in un intreccio tattico interessantissimo. La Omega ha tenuto la testa del gruppo stabilizzando il distacco sugli 8 minuti. Poi le salite, con la durissima Alpe Noveis ad aprire i giochi, ma così lontana dal traguardo da non provocare scossoni. E’ stata la successiva e più facile salita verso Bielmonte a riaprire le ostilità. Il gruppo dei battistrada si è via via ridotto, e da dietro la Europcar ha orchestrato una bella azione per lanciare Rolland. Al francese e al suo compagno Thurau si è aggregato anche Hesjedal (Garmin) con Zoidl (Trek) e Izagirre (Movistar), mentre Pirazzi (Bardiani) e Rabottini (Neri) hanno perso il momento opportuno per inserirsi in una fuga nelle loro corde.

Davanti Quinziato e Timmer, due passistoni, hanno approfittato del tratto intermedio tra Bielmonte e la salita finale verso Oropa per avvantaggiarsi. Ma la dura salita finale li ha respinti. Quinziato si è dovuto arrendere subito per un problema meccanico, Timmer ha retto a fatica, ma dopo metà salita ha dovuto cedere al rientro di corridori più scalatori di lui come Cataldo e Pantano. L’abruzzese è sembrato il più fresco, ma non è riuscito a concretizzare. Qualche titubanza di troppo ha permesso prima a Polanc e poi a Battaglin di rientrare e quando Cataldo è partito nello sprint il corridore della Bardiani ha raccolto le ultime energie per saltare prima Pantano e poi il corridore della Sky. Una volata allo stremo per la seconda vittoria consecutiva della Bardiani, ma anche la seconda di Battaglin al Giro d’Italia.

Pozzovivo e Quintana sulla salita finale
Pozzovivo e Quintana sulla salita finale

La corsa tra i corridori di classifica è iniziata a 4 km dall’arrivo, dopo un bel lavoro ai fianchi dei compagni di Pozzovivo, che hanno ridotto il gruppo dei migliori ad una quindicina di unità. Poi l’allungo dello scalatore lucano, con Quintana sulla ruota e Uran a cedere il passo. La maglia rosa ha cercato di reagire subito ma ha esagerato e solo l’aiuto di Poels l’ha salvato da un passivo pesante. Pozzovivo ha insistito con Quintana sempre passivo, salvo poi saltare fuori negli ultimi 100 metri, e da dietro anche Kelderman, Aru e Majka sono ben risaliti. Per Uran invece finale al rallentatore e circa 25 secondi persi da Quintana. Così così Evans, che non ha retto ai colpi di Pozzovivo e degli altri scalatori, ma ha saputo difendersi.

Uran ora vede avvicinarsi leggermente tutti i rivali, ma quello che deve preoccuparlo è soprattutto l’impressione lasciata in questa prima tappa di montagna in cui è apparso sempre in affanno. Con un Pozzovivo in grande spolvero, un Quintana in ripresa e i giovani come Aru, Kelderman e Majka che tanto bene stanno facendo, la corsa alla rosa è più incerta che mai. E domani Montecampione.

https://www.youtube.com/watch?v=pjxzRg_ERfA

Incidente – Purtroppo a 17 km dall’arrivo si è verificato un grave incidente. Un volontario addetto alle segnalazioni è stato centrato in pieno da una moto della Rai. Per i motociclisti nessuna conseguenza, mentre lo sfortunato volontario è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni.

https://www.youtube.com/watch?v=qG5jQ6TZpB8

LE INTERVISTE

Enrico Battaglin
Enrico Battaglin

Nairo Quintana: “Sono più contento rispetto alle altre tappe. Finalmente le sensazioni cominciano a migliorare e questo mi fa ben sperare per il prosieguo della corsa. Dopo la caduta ho sofferto, ho avuto anche una specie di influenza che mi ha dato dei problemi per qualche giorno. Per fortuna ora sembra andare meglio. Ho recuperato poco rispetto a quanto avevo perso da Uran, ma almeno servono a capire che possiamo recuperare. Pozzovivo è molto forte in salita e non gli si può lasciare un metro. Domani cercherò di continuare sulla linea di oggi, manca ancora molto alla fine”

Rigoberto Uran: “Era una tappa difficile, con quattro salite, ma l’abbiamo superata senza problemi. Ho perso un po’ di tempo ma siamo tranquilli, ho una grande squadra e lo abbiamo dimostrato. Ci sono stati attacchi in salita ma è stata una tappa abbastanza normale”.

Enrico Battaglin:”Questa è una vittoria voluta e cercata. Non vado mai in fuga e oggi sono addirittura scattato per primo al km zero. Sulla salita finale ho sempre lasciato sfogare gli altri, salendo con intelligenza con il mio passo. Poi quando negli ultimi chilometri la strada diventava meno ripida ho accelerato e iniziato a vedere Cataldo e Pantano. Li ho presi e lì ho capito che non avrei perso. Ho lanciato la volata da dietro e al momento giusto sono uscito dalla ruota di Cataldo e ho vinto. Proprio un anno fa cadevo al Giro d’Italia e mi ritiravo, oggi ho vinto questa stupenda tappa. Ieri ha vinto Marco (Canola, ndr), grande amico e compagno di stanza alle corse e oggi io. Grazie agli sponsor e a tutta la squadra fondamentale per arrivare sul gradino più alto del podio”.

Dario Cioni, Ds Sky: “E’ stata una tappa di alti e bassi. Siamo andati veramente vicini alla vittoria con Cataldo e sarebbe stato un grande risultato. Il piano era di andare in fuga e Cataldo era uno dei corridori che volevamo inserire. E’ riuscito ad entrare anche Boasson Hagen ed era una situazione perfetta perchè così poteva avere anche un po’ di supporto. Sembrava tutto ok fino a 10 metri dall’arrivo. Battaglin ha chiuso veramente forte. Certo Dario stava guardando più a Pantano. Siutsou è caduto e non ha potuto continuare. Peccato perchè da oggi poteva risalire la classifica”

Cadel Evans: “Il ritmo è stati impostato molto alto nella prima parte della salita. Morabito e Sanchez non sono riusciti a tenere, gli uomini di classifica sono rimasti tutti isolati molto presto. Forse potevo guadagnare qualche altro secondo nel finale, ma c’erano diversi corridori davanti a me”

Manuel Quinziato: “Sulla prima salita ho avuto dei problemi al cambio, poi sembravano risolti. Ma all’inizio della salita finale sono stato costretto a cambiare bici. Per fortuna poi Timmer non è andato a vincere. Sono entrato nella fuga perchè ho visto partire un Tinkoff e un Omega e ho pensato che sarebbe stato meglio esserci”

Wilco Kelderman: “Ancora una volta sono andato molto bene, è stata una tappa dura con diverse salite difficili ma sono stato in grado di lottare con i migliori e questo mi dà molta fiducia. Sull’ultima salita la corsa è esplosa ed ho cercato di seguire Pozzovivo e Quintana. Avevo solo venti metri di distacco ma non sono riuscito a colmarli. Questo mi ha fatto spendere tanto. Alla fine ho perso qualche secondo da Aru ma ho fatto una bella tappa.”

Jan Polanc: “Che bella tappa, mi è piaciuto molto essere per la prima volta a giocarmi la possibilità di centrare un risultato importante in un grande giro. Ho fatto molta fatica, come tutti gli altri corridori presenti nella fuga, ma, nell’ultimo tratto di salita prima del falsopiano, le mie energie si sono moltiplicate nel vedere che la testa della corsa era a pochi metri. Dai tre chilometri all’arrivo ho fatto una gran rimonta, che mi ha permesso di raggiungere Cataldo e Pantano: mi sono subito accorto che stava rientrando anche Battaglin, sapevo che Enrico sarebbe stato il più forte nel finale, così ho provato a tirare dritto. Purtroppo non ho fatto la differenza, però il quarto posto mi lascia soddisfatto”

Lars Michaelsen, Ds Tinkoff: “La squadra ha ben protetto Majka, che grazie ad una buona gestione delle forze ha recuperato terreno sui primi due della classifica generale. Domani c’è un’altra tappa estenuante, ma Majka sembra molto forte e noi saremo pronti a sostenerlo”

Laurent Biondi, Ds AG2R: “L’obiettivo stamani era di recuperare qualche secondo in classifica ed è quello che Pozzovivo ha fatto. La squadra ha fatto un grande lavoro per tutta la giornata. Domani l’obiettivo sarà sempre lo stesso: recuperare terreno”

1 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 4:34:41
2 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
3 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:00:07
4 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:00:17
5 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:22
6 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:26
7 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 0:00:28
8 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 0:00:33
9 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 0:00:39
10 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:00:54
11 Martijn Keizer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:17
12 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:01:46
13 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:02:22
14 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:02:26
15 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:39
16 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:43
17 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
18 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:47
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
20 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:59
21 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
22 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:04
23 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
24 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky 0:03:22
25 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:27
26 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:36
27 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
28 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
29 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
30 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:03:46
31 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:53
32 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:04:01
33 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:04:02
34 Ivan Basso (Ita) Cannondale
35 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:05
36 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:16
37 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:27
38 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:04:54
39 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
40 André Cardoso (Por) Garmin Sharp .

Classifica generale

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 57:52:51
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:32
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:35
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:11
5 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:33
6 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:03:04
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:16
8 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:01
9 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:05:07
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:05:13
11 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:06:07
12 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:06:13
13 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:06:53
14 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:07:21
15 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:08
16 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:09:09
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:09:34
18 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:10:31
19 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:10:32
20 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:10:36.

Classifica a punti

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 251 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 225
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale 173
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 161
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 130

Classifica GPM

1 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 75 pts
2 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 57
3 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 39
4 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli – Yellow Fluo 39
5 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 32

Classifica giovani

1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 57:54:26
2 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:58
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:29
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:41
5 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:05:46.