Giro d’Italia 2017, chi lo ferma questo Gaviria?

André Greipel (Lotto Soudal) alla vigilia della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2017 aveva deciso comunque di ritirarsi perché ormai da qui alla fine non ci saranno più occasioni per i velocisti. In realtà aveva già capito che non ci sarebbe stata storia, perché per battere Fernando Gaviria (QuickStep Floors) bisognerebbe abbatterlo e in fondo quelli della BORA-Hansgrohe anche se involontariamente a Tortona ci hanno pure provato. Ma nulla da fare contro lo srapotere fisico e atletico del colombiano che ha fatto poker fulminando Sam Bennett (BORA) e Jasper Stuyven (Trek Segafredo), con la coppia formata da Roberto Ferrari e Sascha Modolo (UAE Fly Emirates) al quinto e settimo posto.

Giro d’Italia 2017, Geraint Thomas ritirato

Una volata regale, quella di Gaviria, che all’ultima curva era bemn oltre la decima posizione e ha dovuto anche farsi largo tra i primi mentre Richeze che l’aveva lanciato si è toccato con Caleb Ewan (ORICA-Scott) perdendo pure la pedaliera. Nulla però che possa fermare il suo strapotere, tanto che ha vinto con mezza bici di vantaggio. In Piemonte non è invece arrivato Geraint Thomas (Team Sky), riturato al mattino: “Il dolore alla spalla era gestibile, ma quello a un ginocchio peggiora di giorno in giorno. Il Giro comunque mi piace e ritornerò, ora penso al Tour de France 2017”. Confermata invece la positività anche sui campioni B di Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni e così la Bardiani-CSF ha avviato le pratiche per il loro licenziamento.

Quattordicesima tappa, il Giro d’Italia 2017 torna ad Oropa

Domani con Tom Dumoulin (Team Sunweb) ancora in rosa si riparte per la Castellania-Oropa, tappa che celebra la grandissima impresa di Marco Pantani al Giro del ’99 quando rimontò metà gruppo dopo un salto di catena andando a scrivere una delle sue pagine leggendarie. Una tappa, divisa in due: per 120 km infatti non succederà nulla se non vedere andare via una fuga. Il finale è decisamente interessante con la salita che porta al traguardo: fino al paese di Favaro la strada si innalza ma senza grandi difficoltà per nessuno. Qui però cambia tutto, con un tratto al 13% e una pendenza media che supera l’8% rendendo complicata la vita per chi non avrà la gamba giusta.