Trentino 2015, Domenico Pozzovivo a Fierozzo

All’interno interviste e classifiche – Riecco Domenico Pozzovivo! Grande delusione della tappa di ieri a Brentonico dove ha perso più di un minuto e mezzo, lo scalatore lucano si è rifatto oggi nella terza tappa con arrivo a Fierozzo. Pozzovivo ha attaccato ad un paio di km dall’arrivo ed è riuscito a conservare un esiguo vantaggio sul gruppetto dei corridori di alta classifica, con Landa secondo e Porte ancora in testa alla generale.

E’ stata una tappa più movimentata di quella di Brentonico: nelle fasi iniziali è andata via una fuga di una quindicina di uomini con Dupont e Houle (ALM), Malacarne (AST), Brown (TCG), Frapporti e Taborre (AND), Andreetta (BAR), Finetto (STH), Ovechkin (RUS), Berhane (MTN), Larsson (CLT), Benedetti e Voss (BOA), Fraile (CJR) e Postlberger (TIR).

Cunego e Torres
Cunego e Torres

Le difficoltà del percorso hanno via via selezionato il drappello dei fuggitivi, finchè sul passo del Redebus il colombiano Torres ha dato il là alla bagarre finale attaccando insieme a Bongiorno. Torres è andato a conquistare i punti del Gpm per mantenere la sua maglia di miglior scalatore, quindi sulla fuga sono rientrati anche Rosa e Bardet. La Ag2R è stata particolarmente combattiva per riscattare una tappa sottotono come quella di ieri. Sulla salita finale verso Fierozzo però il gruppetto dei migliori si è rifatto sotto spinto dal ritmo del solito Siutsou, gregario davvero super per Richie Porte. Meintjes ha dato il là alla bagarre negli ultimi chilometri, seguito anche da un attacco di Cunego. Ma è stato Pozzovivo a fare la differenza attaccando con il lungo rapporto ad un paio di chilometri dal traguardo. Il lucano ha guadagnato nel tratto più duro e poi è riuscito a difendersi nel falsopiano finale.

Ad una manciata di secondi Landa ha preceduto Porte e il gruppetto alla spicciolata, con ancora un bel Cunego.

Domenico Pozzovivo
Domenico Pozzovivo

Classifica di tappa (Ala-Fierozzo, km 179): 1° Domenico Pozzovivo (Ita, Ag2r-La Mondiale) in 4:54’12”, media di 36,506 km/h, abb. 10”; 2° Mikel Landa Meana (Spa, Astana) a 5”, abb. 6”; 3° Richie Porte (Aus, Team Sky) s.t, abb. 4”; 4° Romain Bardet (Fra, Ag2R-La Mondiale) s.t; 5° Damiano Cunego (Ita, Nippo-Fantini) st; 6° Rodolfo Torres (Col, Team Colombia-Coldeportes) a 13”; 7° Dario Cataldo (Ita, Astana) a 15”; 8° Diego Rosa (Ita, Astana) st; 9° Louis Meintjes (Rsa, MTN-Qhubeka) a 17”; 10° Leopold Konig (Cze, Team Sky) st.

Classifica generale: 1° Richie Porte (Aus, Team Sky) in 9:44’45”, media 36,709 km/h; 2° Mikal Landa Meana (Spa, Astana) a 22”; 3° Leopold Konig (Cze, Team Sky) a 58”; 4° Dario Cataldo (Ita, Astana) a 1’11”; 5° Damiano Cunego (Ita, Nippo-Fantini) a 1’13”; 6° José Pimenta (Por, Bora-Argon 18) a 1’15”; 7° Domenico Pozzovivo (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 1’32”; 8° Louis Meintjes (Rsa, MTN-Qhubeka) a 1’33”; 9° Romain Bardet (Fra, Ag2R-La Mondiale) a 1’34”; 10° Edoardo Zardini (Ita, Bardiani-Csf) a 1’37”.

LE INTERVISTE

Richie Porte: “Sarebbe un onore mettere il mio nome nell’albo d’oro dopo quello di Vincenzo Nibali e di Cadel Evans. Correremo con prudenza lasciando agli altri l’iniziativa. So che il Giro d’Italia è tutta un’altra storia, ma tornare dal Trentino con il successo finale sarebbe molto importante per me”.

Stefano Pirazzi: “E’ stata una tappa molto dura poiché oltre alle tante salite siamo andati a tutta fin dall’inizio in quanto un’atleta pericoloso come Bardet ha provato a far saltare il banco già sulla prima ascesa. Sulla salita finale ho seguito un attacco di Cunego ma Porte ha chiuso in pochi metri, poi ho tentato di chiudere su Pozzovivo ma causa scarsa collaborazione è stato impossibile riuscirci. In generale posso ritenermi più che soddisfatto di come sono andato, perché giorno dopo giorno sento che la mia condizione cresce. Mi manca ancora qualcosa ma siamo sulla strada giusta. Riguardo alla tappa di domani vediamo come sarà il circuito finale, se ci sarà lo spazio per attaccare non mi tirerò di certo indietro”.

Domenico Pozzovivo: “Avevamo studiato la tattica dopo la mezza delusione di ieri ed ha funzionato. Personalmente sono contento di aver vinto una tappa che per me vale più di un piazzamento. Mi sento pronto per un Giro d’Italia da protagonista, in cui punto ad essere tra i primi cinque, e possibilmente sul podio”.

Stefano Giuliani, Ds Nippo Fantini: “Damiano si sentiva bene, talmente bene che è stato lui a provarci. Forse con un pizzico di egoismo in più avrebbe potuto tenersi e fare ancor più la differenza con gli abbuoni finali ma quando ti senti la gamba giusta è difficile fare calcoli. Domani i chilometri e le salite di questi giorni si faranno sentire, ma sarà così per tutti, noi ci proveremo fino alla fine”.