Tour of the Alps 2018, trionfo di Pinot

Un anno fa la prima edizione aveva parlato gallese, la lingua madre di Geraint Thomas. Ora invece il Tour of the Alps 2018 finisce nel segno di Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), già leader alla viglia dell’ultima tappa che si concludeva con un circuito finale a Innsbruck sulle stesse strade del Mondiale 2018 di fine settembre. Ma è stato il grande giorno del 21enne ucraino Mark Padun (Bahrain – Merida), abilissimo ad evadere nel finale per andare a centrare la sua prima vittoria da professionista davanti a George Bennett (Lotto NL – Jumbo), Jan Hirt (Astana) e Giulio Ciccone (Bardiani – CSF).

Tour of the Alps 2018, Padun alla prima vittoria da professionista

L’ultima tappa del Tour of the Alps 2018 era attesa perché poteva riscrivere la classifica generale ma anche perché serviva per conoscere parte del tracciato iridato. Nella prima parte fuga a nove nella quale sono entrati tra gli altri anche Nicola Bagioli (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini), Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec), Simone Andreetta e Manuel Senni (Bardiani – CSF), Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia). Il gruppo ha lasciato fare prima di scatenarsi nel finale, quando davanti sono rimasti in venti: primo attacco vero da parte di Miguel Angel Lopez (Astana) insieme a Giovanni Visconti (Bahrain-Merida). Tra gli altri big, i più pimpanti sono stati Pinot e Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida) che hanno raggiunto Lopez scollinando sull’ultima salita con 18” sul gruppetto, ma negli ultimi km rallentano facendosi raggiungere dai primi inseguitori e così sullo scatto di Padun a meno di 5.000 metro dall’arrivo nessuno ha più le forze per reagire.

Dietro a Pinot nel Tour of the Alps 2018 ci sono Pozzovivo e Lopez

In classifica generale il 28enne Pinot ha preceduto di 15” Pozzovivo e Lopez, con Chris Froome (Team Sky) quarto a 16”, Bennett quinto a 1′,00” e Fabio Aru (UAE Team Emirates) sesto a 1′,19”. Il campione d’Italia in questi cinque giorni ha mostrato qualche buono spunto in salita anche se la condizione in vista del Giro d’Italia 2018 è ancora da affinare. Intanto però il sardo ne ha approfittato per studiare insieme al ct azzurro Davide Cassani il percorso del Mondiale di Innsbruck, compreso lo strappo finale di quasi 3 km e punte del 25% sul quale quasi sicuramente si deciderà la corsa.