Tour de Suisse, Modolo batte Sagan

Sul traguardo di Buren Aare è Sacha Modolo a conquistare in volata la quinta tappa del Tour de Suisse. Una volata difficile, con una caduta di Cavendish ai 300 metri e un gran sorpasso di Modolo su Sagan all’esterno dell’ultima curva.

La tappa, su un terreno molto veloce, è stata una classica corsa per una volatona di gruppo. Sander Armée (Lotto Belisol), Jarosław Marycz (CCC Polsat), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert) hanno composto la fuga da lontano, che però non ha impensierito mai il plotone. La Omega ha gestito la corsa per portare Cavendish allo sprint e ad una decina di km dall’arrivo il gruppo è tornato sui fuggitivi.

La caduta nel finale della tappa
La caduta nel finale della tappa

La Giant Shimano ha preso le redini del plotone nel finale, ma troppo da lontano. Le curve finali hanno allungato il gruppo, con Cavendish che ai 300 metri è rimasto coinvolto in una una caduta che ha lanciato davanti una decina di corridori. Sagan è partito nel suo sprint ma Modolo è stato abile e forte ad affiancarlo e superarlo all’esterno dell’ultima curva, a 150 metri dal traguardo. Una grande volata davvero per il veneto della Lampre, che è andato a vincere nettamente su Sagan e Degenkolb.

In classifica niente di nuovo, con Martin ancora al comando in attesa della crono di venerdì e delle tappe di montagna di sabato e domenica. Intanto si registra il ritiro di Wiggins, che dopo la caduta di ieri non è ripartito questa mattina.

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LE INTERVISTE

Sacha Modolo: “Con i direttori sportivi avevo studiato il finale di gara e avevamo visto che bisognava entrare nell’ultima curva nelle prime posizioni: quello sarebbe stato il momento cruciale e così è stato. Bravissimi i miei compagni a tenermi coperto e a portarmi a ruota di Sagan: Palini ha fatto un gran lavoro nell’approccio allo sprint, poi Richeze è stato fantastico, con lui mi intendo alla perfezione. Ieri avevo avvertito sensazioni molto buone che mi hanno fatto guardare alla tappa di oggi con ottimismo: sapevo di poter puntare alla vittoria, ho corso con grande determinazione e con la voglia di riassaporare il gusto del successo dopo un paio di mesi nei quali sono rimasto lontano dalle gare. E’ un successo che mi dà un grande morale anche in vista del Tour de France”.

Mark Cavendish: “Dovrei essere ok e considerando la caduta è già una buona cosa. Non so davvero dire come sia successo. I miei compagni avevano fatto un ottimo lavoro per tenermi davanti. All’ultimo km eravamo ben messi poi sono rimasto un po’ indietro, era un finale molto pericoloso e volevo evitare incidenti. Purtroppo ero dietro alla caduta e non ho potuto fare niente per evitarla. Non è mai una bella cosa cadere, ma non mi sono fatto così male per come è stata la caduta”

Classifica di tappa

1 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 4:08:06
2 Peter Sagan (Svk) Cannondale
3 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano
4 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
5 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
6 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
7 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Nino Schurter (Swi) Orica-GreenEdge
10 Jacopo Guarnieri (Ita) Astana Pro Team

Classifica generale
1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 18:27:47
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:10
4 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:17
5 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:00:23
6 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:27
7 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
8 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:28
9 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:29
10 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida.