Pais Vasco, trionfo di Contador

All’interno le interviste – Una crono strepitosa per chiudere un’altra grande settimana di ciclismo al Pais Vasco. Alberto Contador ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale in una corsa a tappe World Tour dopo quella della Tirreno Adriatico. La crono finale di 25 km, su un percorso movimentato da due salitelle, ha offerto un bel confronto tra specialisti e corridori da corse a tappe. L’ha spuntata Tony Martin, alla sua seconda vittoria di tappa in questa edizione del Pais Vasco. Il tedesco campione del mondo ha sfruttato i tratti più veloci, soprattutto la prima salita molto pedalabile, per fare una piccola differenza poi difesa nella seconda salita un po’ più difficile.

Per definire la classifica generale invece erano in ballo Contador e Valverde, i due grandi protagonisti di questa settimana, divisi da 12”, e il polacco Kwiatkowski atteso ad una grande rimonta. E la rimonta c’è stata, ma solo nei confronti di Valverde. Il murciano non è riuscito ad ingranare la marcia giusta, perdendo tutte le sue chance nei primi km. A metà crono è passato già distante di ben 41” da Martin, mentre Contador seguiva da vicino il tedesco, a 7”, davanti anche a Kwiatkowski a 13”.

contador-podioIl trend si è confermato nella seconda parte, dove Tony Martin trovando pendenze un po’ più dure non è più riuscito a fare la differenza ma si è ben difeso. Contador ha concluso una crono fantastica, a 7” e ancora davanti a Kwiatkowski a 15”. Male Valverde, che nemmeno nel finale ha retto il confronto andando poco oltre il minuto di ritardo. Gran crono invece per Simon Spilak, che in queste corse di una settimana riesce sempre a dare il meglio. Molto bene anche Peraud. Prestazioni che consentono allo sloveno e al francese di risalire la classifica, che invece vede sprofondare Valverde. Niente da fare per Cunego, terzo questa mattina in classifica, e finito fuori dalla top ten dopo aver perso due minuti.

Il successo finale è dunque di Alberto Contador, con Kwiatkowski secondo e Peraud che con una condotta regolare sale al terzo. Appena fuori dal podio Spilak davanti a Valverde, che ha pagato a caro prezzo l’atteggiamento troppo attendista della tappa di Arrate, dove avrebbe potuto guadagnare terreno prezioso, oltre a questa deludente crono.

LE INTERVISTE

Philippe Mauduit, Ds Tinkoff: “Contador è in forma straordinaria in questo momento. Ha corso con eleganza, regolarità e potenza enorme. Sapevamo che era uno degli scalatori migliori, oggi ha dimostrato di essere anche uno dei migliori cronomen finendo a sette secondi dal campione del mondo. Per Alberto è un’altra iniezione di fiducia prima di tornare a casa e preparare il Tour de France. La sua prossima corsa sarà il Delfinato, in giugno”

Alejandro Valverde: “E’ chiaro che speravo in qualcosa di più, ma quando uno dà tutto deve essere soddisfatto. Analizzerò quello che è successo, anche se bisogna dire che quelli che sono arrivati davanti sono corridori di qualità che hanno fatto una gran crono, soprattutto Alberto. Già stamani nella ricognizione non avevo grandi sensazioni, e sono partito un po’ sfiduciato, non so se sono gli sforzi degli ultimi giorni. In salita andavo bene, ma sul piano non avevo forza per spingere. Era una buona crono per me, non so se avrei battuto Contador, perchè anche a lui andava molto bene ed  è andato forte, ma sicuramente avevo nelle gambe un risultato migliore. MI spiace soprattutto per la squadra, che ha lavorato tantissimo per me e andare sul podio sarebbe stato un premio. Vedremo come recupererò per domani con la Klasika Primavera e soprattutto per le Ardenne. Credo sia stata solo una giornataccia e la condizione ci sia”

Tony Martin: “Durante questa corsa ho ottenuto due vittorie, e la squadra ha vinto tre tappe su sei. E’ davvero una grande prestazione per noi. Oggi, il percorso non era davvero il meglio per le mie capacità. C’erano due salite. Ma l’abbiamo fatto già durante la tappa di ieri, così conoscevo già le salite. Questa mattina ero davvero motivato. Sono andato a pieno gas piena e credo di aver avuto un buon rendimento. Ho anche fatto 100 chilometri all’ora di velocità massima in discesa. Ho chiuso questa settimana con due vittorie ed ho fatto un buon lavoro per la squadra. Avevo buone gambe e una buona sensazione per tutta la settimana. Questo è importante per me, anche per il mio morale. Penso che con questa squadra c’è anche un grande, grande spirito, e questo spirito a volte ti dà una spinta in più per fare bene. Questo è un buon momento della mia carriera, ho davvero ottenuto il meglio. Le mie prossime gare saranno le classiche delle Ardenne. Sono in buone condizioni e spero di poter essere utile alla squadra”

Michal Kwiatkowski: “Sono davvero contento di questa prestazione. Non avrei potuto fare meglio, Contador era davvero forte. Ho corso l’intera settimana giocando le tattiche con Poels. Ho imparato molto durante la Tirreno-Adriatico come gestire queste situazioni. Ho cercato di rimanere freddo, ero più o meno posizionato bene tutta la settimana. Questo è molto importante per la mia crescita come corridore. Come per la crono, non sono mai andato oltre il mio limite, ho distribuito lo sforzo in modo uniforme durante tutta la gara. Per me è stato utile avere Davide Bramati dietro di me e anche conoscere il tempo di Tony. Mi ha aiutato a distribuire correttamente il mio sforzo. Inoltre, devo dire che come al solito ho avuto una grande bici con la mia Specialized Shiv. In discesa sono andato veramente veloce, senza problemi, perché mi fidavo mia bici, posso andare a tutta in discesa e nelle curve senza problemi”

Damiano Cunego: “E’ stato un Giro dei Paesi Baschi nel quale ho trovato risposte valide relative al mio livello di competitività. Sapevo che la cronometro finale avrebbe potuto penalizzarmi: non era la crono tecnica nella quale avevo realizzato una bella prestazione qualche anno fa qui nei Paesi Baschi, quello di oggi era un percorso più favorevole a corridori maggiormente avvezzi alle prove contro il tempo. Certo, essere fuori dai primi dieci a parità di ritardo con Poels è un peccato. Rimane comunque la sensazione di avere una buona gamba in salita: sono sempre stato a lottare con i corridori che hanno poi chiuso sul podio della gara”

Classifica di tappa

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:38:33
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:07
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:15
4 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:16
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:35
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:38
7 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:41
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:01:02
9 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:05
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:25.

Classifica generale finale

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:49
3 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:04
4 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:01:07
5 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
6 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:56
7 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
8 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:02:13
9 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:02:14
10 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:26.