John Degenkolb alla Milano Sanremo 2015

Prima vittoria in una classica monumento per John Degenkolb nella Milano Sanremo 2015. Il tedesco ha avuto la meglio di Kristoff nella volata conclusiva dopo una Sanremo tesa e incerta come sempre ma non particolarmente spettacolare. Sul podio anche Matthews, mentre Sagan raccoglie l’ennesima delusione al quarto posto. Fantastico Niccolò Bonifazio, appena 21 anni e lì a giocarsi il successo fino agli ultimi metri, concludendo al quinto posto. E’ la nota più bella di questa Sanremo.

La Classicissima è partita da Milano sotto la pioggia, trovando fin dalle prime pedalate 11 coraggiosi attaccanti: Barta (Bora-Argon 18), Bérard (Ag2R La Mondiale), Bono (Lampre-Merida), Dall’Antonia e Frapporti (Androni), Kurek (CCC), Molano (Colombia), Pauwels (MTN-Qhubeka), Peron (Novo Nordisk), Pirazzi (Bardiani) e Tjallingii (LottoNL-Jumbo).

sanremo2015-pioggiaGli undici hanno guadagnato una decina di minuti, poi le squadre dei favoriti hanno preso ad aumentare il ritmo limando il distacco. La corsa si è così assestata per diverse ore, superando il Turchino e arrivando in Riviera, dove finalmente le condizioni meteo sono via via migliorate fino al bel sole finale.

I Capi hanno alzato la tensione in gruppo, ma senza movimenti significativi. Davanti Bono è rimasto da solo, mentre in gruppo una scivolata di Puccio ha lanciato per qualche km il terzetto Sky Rowe, Thomas e Swift, che ha così iniziato la Cipressa con qualche secondo di vantaggio.

La BMC ha subito chiarito le proprie intenzioni di corsa dura lanciando all’attacco Dillier e poi facendo muovere subito un pezzo da novanta, Van Avermaet. Ma con Stybar (Etixx) a ruota la situazione si è subito ricomposta con anche Bono raggiunto e tutti di nuovo assieme. La Sky ha continuato a martellare davanti con Nordhaug e diversi velocisti hanno faticato: Lobato (Movistar) e Cavendish (Etixx) si sono già staccati e anche Kristoff (Katusha) non è sembrato brillantissimo, pur scollinando con i primi.

Ma il tentativo più interessante è stato alla fine della discesa, quando appena rientrati sull’Aurelia Daniel Oss (BMC) ha approfittato del classico momento interlocutorio che serve alle squadre per riorganizzarsi. Una bella azione poderosa quella del passista trentino, a cui ha risposto Geraint Thomas. I due hanno guadagnato una trentina di secondi, ma il gruppo si è riorganizzato abbastanza velocemente e all’imbocco del Poggio la loro sorte è parsa segnata. Oss non è riuscito a dare continuità e Thomas se ne è andato da solo rilanciando con veemenza. Dietro Paolini ha scortato magistralmente Kristoff per tutta la salita del Poggio, finchè ancora la BMC ha dato l’assalto nell’ultimo km di ascesa, quello degli attacchi decisivi. Prima Gilbert, poi un affondo più convinto di Van Avermaet che ha scollinato ormai a ruota di Thomas, ma la selezione non c’è stata.

La discesa ha scombinato il gruppo con diverse cadute, tra cui Gilbert, Kwiatkowski e Ciolek. Van Avermaet ha giocato tutte le sue carte senza riserve ma all’ingresso a Sanremo il belga ha dovuto arrendersi all’evidenza di una corsa da giocarsi in volata. E davanti è rispuntato il solito e immenso Paolini con Kristoff a ruota, una fotocopia dell’anno scorso. Dopo tanta fatica però Paolini ha dovuto lasciare il norvegese verso i 300 metri, decisamente presto. Kristoff ha atteso un attimo, ha aumentato le battute ed è partito nello sprint con il folletto Bonifazio (Lampre) a ruota. Ma negli ultimi 50 metri il norvegese è calato lasciando la porta aperta a Degenkolb (Giant) che ha raccolto l’occasione. Bella volata anche di Matthews (Orica), terzo, mentre ha un sapore amarissimo il quarto posto di Sagan (Tinkoff). E’ ancora una volta lui il grande sconfitto, perso all’ultimo km, sul più bello, partito troppo dietro per la volata e in rimonta a dimostrare di avere le gambe per vincere. E’ grandi invece il quinto posto di baby Bonifazio, il vero nome nuovo del nostro ciclismo per volate e classiche. Piuttosto anonima invece la corsa di Cancellara (Trek) che ha fatto tirare a lungo la squadra ma poi non ha trovato le forze per fare qualcosa di importante nel finale.

https://www.youtube.com/watch?v=3HlUu4CAqRo

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
3 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
5 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
6 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
7 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
8 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
9 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
10 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka.