Ciclismo, Nairo Quintana è già in palla

Nel girone del trionfo di Marcel Kittel (QuickStep Floors) al Dubai Tour 2017 e della doppietta di Arnaud Démare (FDJ) all’Étoile de Besseges, dalla Spagna risponde il campione colombiano.

Mentre Marcel Kittel (QuickStep Floors) ha fatto tris al Dubai Tour 2017 vincendo anche la classifica finale della breve corsa a tappe e in Francia all’Étoile de Besseges è arrivata anche la doppietta di Arnaud Démare (FDJ), in Spagna Nairo Quintana ha trovato la maniera migliore per festeggiare i suoi 27 anni: il colombiano della Movistar infatti ha dominato da campione la tappa più dura della Volta a la Comunitat Valenciana 2017, quella con il durissimo arrivo in quota a Mas de la Costa, mettendo anche le mani sulla vittoria finale nella corsa.

Volta a la Comunitat Valenciana 2017, per Quintana un assolo da campione

Dopo una fuga iniziale che ha accumulato più di 4 minuti e nella quale erano entrati corridori di peso come Igor Anton (Dimension Data) e Philippe Gilbert (QuickStep – Floors), la prima selezione in gruppo è arrivata sulla salita di Collado con la Movistar a fare un’andatura importante e quando è cominciata l’ascesa finale il primo vero scatto di Nairo Quintana non ha lasciato scampo agli avversari.

Così è arrivato in solitaria con 40” su Merhawi Kudus (Dimension Data), 45” sul portoghese Amaro Manuel Antunes (W52-FC Porto), 48” su Wout Poels (Team Sky) vincitore della corsa un anno fa, mentre Davide Formolo (Cannondale-Drapac) ha rimediato 1’17” arrivando appena davanti al sorprendente romagnolo Manuel Senni (BMC).

In classifica generale a una tappa dalla fine Quintana ha 24” su Ben Hermans (BMC Racing) e 42” sullo stesso Senni che è leader tra gli Under 25.

Nairo Quintana, una dedica speciale per Adriano Malori

Dopo le premiazioni, Nairo Quintana ha commentato così ai microfoni di Eurosport la sua vittoria: “Avevamo studiato questa tattica a tavolino e ci è riuscito tutto, ma soprattutto volevo capire come avrebbe reagito il mio fisico in una delle prime corse stagionali.

Ci ho provato, è andata bene anche grazie al lavoro di tutta la squadra”. E poi la dedica speciale: “Alla mia famiglia ma anche al mio amico Adriano Malori che sicuramente sarà a casa guardandoci. Speriamo che torni presto a correre”.