Cavendish – Omega, scontro sulla pista

Mark Cavendish
Mark Cavendish

La richiesta di partecipare alla Sei Giorni di Gand da parte di Mark Cavendish alla Omega Quickstep ha aperto una frattura tra l’ex Campione del mondo e lo squadrone belga. 

Cavendish era stato invitato a correre sulla pista di Gand dall’organizzatore ed ex campione Patrick Sercu.

“Cavendish avrebbe voluto partecipare, ma la squadra non gli ha dato il permesso” spiega Sercu “Lefevere vuole che renda di più su strada rispetto alla passata stagione, ma Cavendish mi ha detto che sogna l’oro su pista ai Giochi del Commonwealth e soprattutto alle Olimpiadi di Rio”.

In realtà il Team manager della Omega, Patrick Lefevere, ha negato a Cavendish il progetto del ciclismo su pista soprattutto per ragioni commerciali. La nazionale britannica con cui Cav correrebbe le grandi manifestazioni su pista è legata alla Pinarello, mentre la Omega alla Specialized.

“E’ vero, non gli ho permesso di correre la Sei Giorni di Gand” ammette Lefevere “Lo paghiamo per rendere al massimo su strada e deve essere concentrato al massimo per questo”.

Altri due uomini Omega, Terpstra e Keisse, stanno però correndo su pista: “Per loro tollero la pista, ma non per Cavendish” replica Lefevere, che finalmente poi passa alle ragioni commerciali: “Il nostro fornitore di bici Specialized ha fatto uno sforzo importante per Cavendish e chiaramente non lo vedono di buon occhio su un’altra bici”. Infine il colpo definitivo al progetto olimpico di Cavendish: “Mentre è con noi non lo vedo in pista, ma ha tutto il tempo per farlo con un’altra squadra”.

Sembra quindi aprirsi uno scenario nuovo per Cavendish: se vuole andare alle Olimpiadi di Rio nel ciclismo su pista dovrà cambiare squadra. Pinarello oltre a fornire la nazionale inglese della pista è anche partner di due squadre World Tour: la Sky e la Movistar. Nella prima Cav ha già dato abbondantemente, la seconda non sembra una scelta favorevole a Cavendish per storia e tradizione del team. Una faccenda da seguire, dunque.