Andy Schleck, addio ciclismo

Andy Schleck dice basta. Il corridore lussemburghese chiude così, mestamente, la sua carriera nel ciclismo professionistico. In una conferenza stampa in Lussemburgo Andy ha annunciato la sua decisione di lasciare il ciclismo a causa dei problemi al ginocchio. Andy Schleck era caduto nelle prime tappe del Tour de France: “Da allora non ci sono stati progressi, i legamenti sono guariti ma la cartilagine no” ha spiegato amaramente Schleck “Ho lavorato duramente per seguire la riabilitazione, ma sono arrivato alla conclusione che questa è la scelta migliore. Il ciclismo per me è finito, almeno a livello professionale”.

Gli ultimi anni per Andy Schleck erano stati particolarmente difficili: nel 2012 una caduta al Delfinato lo aveva costretto a saltare il resto della stagione ed anche l’anno scorso non era più riuscito a tornare al suo livello. Quest’anno il nuovo infortunio nelle prime tappe del Tour è stata la botta definitiva. Ma in realtà la carriera di Andy Schleck aveva preso una piega negativa ancora prima di queste cadute e non è solo a causa degli infortuni che è arrivato a questo abbandono così triste e precoce, a soli 29 anni. Problemi psicologici, una vita non proprio da ciclista, il caso di doping del fratello, hanno allontanato sempre di più, anno dopo anno, Andy Schleck dal ciclismo. Un vero peccato perchè il lussemburghese aveva talento da vero campione, ma come sempre non è il solo talento a fare il corridore.

Andy Schleck ha conquistato il Tour de France 2010 a tavolino dopo la squalifica di Contador per la positività al clembuterolo, ha vinto anche una Liegi Bastogne Liegi ed è stato secondo ad un Giro d’Italia, ad appena 22 anni, ed altri due secondi posti al Tour.