Giro d’Italia 2019, nuove anticipazioni sul percorso

L’unica data certa per il momento è quella della prima tappa, l’11 maggio prossimo. Ma intanto il Giro d’Italia 2019 comincia a prendere corpo e una delle novità sul percorso della prima vera corsa a tappe del prossimo anno è di quelle che daranno piacere ai nostalgici e non solo. Per celebrare il centenario dalla nascita di Fausto Coppi infatti verrà riproposta la mitica Cuneo-Pinerolo, il tappone alpino che nel 1949 (quindi 70 anni prima) fece entrare nella leggenda il Campionissimo con quella fuga da lontano e l’arrivo con 12 minuti di vantaggio di Gino Bartali.

Giro d’Italia 2019, nel percorso torna la leggendaria Cuneo-Pinerolo

Se ne parlava da tempo ma negli ultimi giorni sono arrivate conferme importanti dal presidente dell’Atl del cuneese Mauro Bernardi, che sabato scorso a Valdieri alla presenza del ministro al Turismo, Gian Marco Centinaio, ha anticipato il ritorno della Cuneo-Pinerolo nel percorso del Giro 2019. Ancora incerto il percorso: nella versione originale infatti vennero scalati il Colle della Maddalena, poi il Vars e l’Izoard in Francia, e infine il Monginevro e il Sestriere prima di arrivare a Pinerolo.Una tappa simile venne proposta anche nel 2009, vinta da Danilo Di Luca poi squalificato per doping, ma in quella occasione prevedeva Moncenisio, Sestriere e la salita di Pra Martino subito prima del traguardo, come fu anche due anni dopo quando a Pinerolo arrivò il Tour de France 2011 con il successo di Boasson Hagen. Non sarà però l’unica tappa piemontese della Corsa Rosa, ché sembra certo anche un arrivo in volata a Novi Ligure.

Tappone dolomitico a Feltre, arrivo alle Tre Cime di Lavaredo e altre ipotesi

Quanto alle altre novità sul Giro d’Italia 2019, per il via ci sono due candidate decisamente diverse: Marsiglia al momento è in pole position mentre Matera (che sarà Capitale europea della cultura) potrebbe ospitare un arrivo di tappa. E ancora, la cronometro dell’ultima settimana sarà in Lombardia, con la cronoscalata da Como alla Madonna del Ghisallo oppure un percorso duro da Sondrio a Teglio in Valtellina. E torneranno protagoniste anche le Dolomiti, con un possibile arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo ma anche una tappa con partenza da Treviso e arrivo a Feltre che ricalcherà la granfondo Sportful Dolomiti Race, scalando quindi il Passo Manghen, il Passo Rolle e il Croce d’Aune. Il finale invece sarà ancora a Roma.